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Mercoledì, 31 Maggio 2023
Attualità Crocetta / Via Manfredo Fanti

Assalto all'Unione Industriale, il sindaco Lo Russo: "Intollerabile approfittarsi degli studenti"

Lunedì 21 febbraio riferirà in consiglio comunale

"Mi dispiace che altri approfittino della buona e corretta voglia degli studenti di farsi sentire facendo degenerare le manifestazioni per fini che, è evidente, non hanno nulla a che vedere con lo spirito nobile di queste manifestazioni". A dirlo è Stefano Lo Russo, sindaco della Città di Torino, a poche ore dal tentato assalto alla sede dell'Unione Industriale torinese da parte di alcuni manifestanti. 

Il riferimento evidente è a quanto sostenuto anche nei giorni scorsi dalla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese che ha parlato di infiltrati alle manifestazioni degli studenti. Accusa che è stata rigettata dagli organizzatori delle mobilitazioni studentesche che nei giorni scorsi hanno sostenuto che gli studenti che frequentano i centri sociali non possono essere definiti infilitrati, ma che fanno parte dello stesso movimento. 

"Sicuramente le scene che ho visto di fronte all'Unione Industriale sono intollerabili", ha proseguito il sindaco, "quindi la mia solidarietà alle forze dell'ordine aggredite e agli agenti feriti è assoluta. Quelle scene non hanno nulla a che vedere con le legittime e condivise istanze degli studenti". Il sindaco ha poi detto che lunedì 21 febbraio riferirà in consiglio comunale su quanto accaduto.  

Reazioni politiche

Condanna alle violenze che sono arrivate anche da Paolo Damilano, ex candidato sindaco di Torino Bellissima e del centrodestra, che commenta così i fatti avvenuti: "Manifestare è un diritto, ma rispettare donne e uomini in divisa è un dovere. Torino non può diventare il luogo di sfogo dei violenti e di chi non vuole rispettare le regole. Sarebbe ora che tutti lo dicessero con chiarezza".

Solidarietà alle forze dell'ordine anche da parte di Marco Fontana e Roberto Rosso di Forza Italia: "L'assalto a Confindustria e la ricerca di scontri con le forze dell’ordine sono la testimonianza della regia politico ideologica che vi sta dietro e che dovrebbe essere sradicata all’origine assicurando alla giustizia i colpevoli". 

"Non si protesta mandando dei poliziotti all'ospedale e nemmeno vandalizzando una città", ha commentato l'assessora all'istruzione della Regione Piemonte, Elena Chiorino, "Gli studenti hanno tutti i diritti di protestare, ma i violenti sono incivili e delinquenti che devono essere isolati e puniti". 

Reazioni dei sindacati di polizia

"Dolorosa e inammissibile la violenza scatenata durante la manifestazione odierna a Torino", scrivono in una nota Nicola Rossiello e Tommaso Canelli del Silp Cgil di Torino, "Chiedere il dialogo, ma rispondere con la violenza, squalifica la propria iniziativa e offende tutti coloro che hanno a cuore temi importanti quali sono: la scuola, la sicurezza sul lavoro, la giustizia sociale".

"Coloro che hanno aggredito i lavoratori di polizia oggi, evidentemente, non vogliono alcuna mediazione e non sono parte della lotta legittima, intrapresa dai manifestanti, sono solo contro lo Stato e contro gli stessi studenti", concludono i due. 

"C'è chi riesce solo a vedere i manganelli che si alzano", commenta Eugenio Bravo del Siulp torinese, "ma non riesce a intravedere, forse perche? non lo vuole, le mazzate inferte con le aste di bandiera sulle forze dell'ordine da parte dei manifestanti".

"Se invece qualcuno crede che le forze dell'ordine possano diventare il cuscinetto su cui ammortizzare tutti i mali della societa? mietendo quotidianamente vittime nelle loro fila, si trovera? di fronte il Siulp di Torino che non si rassegnera? minimamente a sacrificare i colleghi in nome di una pseudo morale", conclude il sindacalista. 


 


 

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