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Piemonte, benzinai in sciopero dal 24 al 26 gennaio: "No alla campagna diffamatoria contro di noi"

Nella regione, coinvolti oltre 1700 impianti

I benzinai in Piemonte incroceranno le braccia da domani, martedì 24 gennaio, a giovedì 26 gennaio. Precisamente entreranno in sciopero, confermato nei giorni scorsi, dalle 19 del 24 alle 19 del 26 gennaio sulla rete della viabilità ordinaria e dalle 22 del 24 alle 22 del 26 gennaio sulle autostrade.

"Non sarà quello che vuole imporci il governo, ma un altro il cartello che noi benzinai esporremo sugli impianti in occasione del nostro sciopero: poche cifre per spiegare perché chiudiamo e per dire no alla campagna diffamatoria di cui siamo bersagli". Ad annunciare la protesta che coinvolgerà nella nostra regione 1783 impianti, Enzo Nettis, presidente della Faib-Confesercenti, l'associazione dei gestori. Benzinai sul piede di guerra dunque, in risposta alle accuse di speculazione in seguito ai rincari dei prezzi del carburante, dopo l'eliminazione degli sconti sulle accise da parte del governo, e al decreto carburanti.  

"Con il nostro cartello - spiega Nettis - ci rivolgiamo soprattutto ai consumatori, i quali devono sapere che non siamo noi gli speculatori. Su 20 euro di benzina erogata, ai benzinai vanno 38 centesimi lordi, pari al 2% del prezzo totale, circa 3,5 centesimi al litro. Non sono i benzinai a stabilire il prezzo e gli aumenti dei carburanti, ma le compagnie petrolifere. Se dal ministero o da Palazzo Chigi dovesse venire un segnale di ripensamento sui cartelli e sulle sanzioni, siamo pronti a congelare lo sciopero. Ma questa volta gli impegni devono essere messi nero su bianco"

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