rotate-mobile
Attualità Nizza Millefonti / Via Ventimiglia, 3

"Al Sant'Anna di Torino piovono calcinacci": aule inagibili e studenti universitari a casa

La denuncia di Daniele Valle, consigliere regionale del Partito Democratico

"Al Sant'Anna piovono calcinacci sugli studenti di ostetricia". A denunciare la cosa è Daniele Valle, consigliere regionale del Partito Democratico e papabile candidato alla presidenza della Regione in quota centrosinistra. Ma l'Università precisa che non sono caduti calcinacci sulla testa di nessuno; la chiusura delle aule è una misura precauzionale preventiva. 

La denuncia di Valle

"Da circa dieci giorni le studentesse e gli studenti di ostetricia, infermeria pediatrica e tecnici di psicomotricità infantile sono costretti a studiare da casa in didattica a distanza a causa dell’inagibilità dei locali del presidio ospedaliero del Sant’Anna, dove si sarebbero riscontrati problemi ai controsoffitti conseguenza di infiltrazioni", scrive Valle in una nota, "Dopo i crolli dell’anno scorso alle Molinette e di maggio al sant'Anna, sono stati disposti dei controlli di sicurezza, ma questi si stanno effettuando solo ora. Un ulteriore episodio che dimostra il grave stato di degrado strutturale in cui versano i diversi presidi della Città della Salute di Torino". 

Valle poi ricorda come nell’ottobre del 2022 alle Molinette fosse crollata un’ampia porzione del contro soffitto in un corridoio, senza causare danni alle persone ma costringendo la Regione Piemonte a correre ai ripari annunciando un piano di lavori urgenti. "Proprio una settimana fa in Consiglio regionale segnalavamo con preoccupazione la lentezza degli interventi sul Pronto soccorso delle Molinette, che inizieranno 'presumibilmente' solo nel giugno del 2024. Intanto, la Città della Salute cade a pezzi e non solo in senso metaforico", continua. 

"Il fatto che domani, 22 novembre, si celebri la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole e che gli studenti del Sant’Anna non possano accedere alle loro aule, perché inagibili, dovrebbe far riflettere sull’urgenza di cambiare marcia e garantire la sicurezza ai pazienti, agli operatori sanitari e agli studenti che frequentano i nostri ospedali", conclude Valle.

La posizione dell'Università

I due esempi riportati da Valle riguardano reparti ospedalieri e non universitari. L'università intanto con una nota precisa l'accaduto: "Per quanto riguarda la parte dell'Ospedale Sant'Anna in utilizzo all’Università di Torino, l’Ateneo, nell’ambito delle attività di monitoraggio sulla sicurezza dei propri edifici, ha effettuato una approfondita visita strutturale preventiva volta all’identificazione precoce di possibili rischi. Da questa analisi sono emersi alcuni elementi di criticità. Criticità che, è opportuno sottolineare, non presentano alcun tratto di emergenza. L’attività didattica, quindi, è stata temporaneamente ridefinita con l’obiettivo di consentire i necessari lavori".

Il commento della Città della Salute di Torino

"In relazione al comunicato stampa del vice Presidente Daniele Valle, la Città della Salute di Torino evidenzia come la perizia dei controlli sulla sicurezza sui solai del presidio Sant'Anna (parte ospedaliera) è già terminata ed è già stata consegnata allo SPRESAL. In queste aree proseguono i lavori di rinnovamento. Per quanto riguarda invece le aree oggetto del comunicato di Valle sono di competenza dell'Università degli Studi di Torino e non dell'Azienda ospedaliera. Si tratta di aule sulle quali è stata effettuata una perizia commissionata dall'Università e della quale sono di pertinenza anche i lavori di manutenzione".

Continua a leggere le notizie di TorinoToday, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale WhatsApp

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Al Sant'Anna di Torino piovono calcinacci": aule inagibili e studenti universitari a casa

TorinoToday è in caricamento