Omicron ferma di nuovo tutto. Anche i voli. Ryanair, la compagnia low cost irlandese, che solo a novembre ha inaugurato allo scalo di Caselle, il suo nuovo hub, è stata costretta a ridurre il suo operativo per il mese di gennaio, del 33%, su tutto il suo network.

"Nessun disinvestimento" 

Al momento dunque vengono ridotti alcuni collegamenti mentre altri sono sospesi, tuttavia SAGAT, la società che gestisce l'aeroporto, sottolinea che "non vi è nessuna maggiore riduzione di voli sullo scalo di Torino rispetto ad altri aeroporti serviti da Ryanair, e che quindi non esiste alcun disinvestimento specifico sullo sviluppo dell’Aeroporto di Torino". 

SAGAT precisa inoltre, in risposta a chi già parlava di spegnimento definitivo dell'attività, che Ryanair conferma il suo impegno sull'Italia e che continua a lavorare sulla nuova base di Caselle: "Non sono stati ancora decisi ulteriori tagli all'operativo per febbraio o marzo '22 - si specifica nella nota - . Gli operativi saranno rivisti questo mese, man mano che saranno disponibili ulteriori informazioni scientifiche sulla variante Omicron”.

Le prenotazioni non sono sospese

Le prenotazioni dunque, non sono sospese ed è possibile continuare ad acquistare voli da Torino per tutte le destinazioni del network Ryanair nei prossimi mesi del 2022.

Il mese di novembre 2021 rispetto al 2019 (anno pre-covid) ha recuperato oltre il 90% dei passeggeri rispetto allo stesso mese del 2019, prima della pandemia, attestandosi così fra i migliori aeroporti In Italia per ripresa del traffico, risultato raggiunto anche grazie all’avvio della base Ryanair.

Inoltre, grazie all’avvio della stagione sciistica, nella giornata di domenica 2 gennaio 2022 l’Aeroporto di Torino ha registrato 15.784 passeggeri: il giorno con più traffico mai registrato, da quando è scoppiata la pandemia da covid-19.