L'appello di Rosanna Stroppolo, nonna coraggio che si batte per i diritti del nipote affetto da autismo

Rosanna Stroppolo è una nonna che abita a Moncalieri e che ha deciso di appellarsi alle istituzioni del nostro territorio per chiedere che i diritti di suo nipote vengano rispettati. Giulio, il nipote della donna, è alto un metro e novanta, ha 21 anni ed è affetto da una grave forma di autismo. Fino a tre anni fa era ospite di una comunità, ma poi a causa di un malanno è stato provvisoriamente riportato a casa, con la promessa che entro tre settimane sarebbe stato trasferito in un nuovo centro a Pessione vicino Chieri. A tre anni di distanza però quel trasferimento non si è mai concretizzato. 

"Chiedo alle istituzioni che diano una mano alla famiglia di Giulio", ci dice la donna, "Lui frequenta un centro diurno, ma alle 15.30 di ogni giorno torna a casa. Se manca uno dei due genitori per un qualsiasi motivo, l'altro va in difficoltà. Qualche ora in più sarebbe un grosso aiuto. Io ho sollecitato i servizi sociali, l'ASL e il Comune di Moncalieri, ma mi hanno detto che non ci sono posti nelle strutture e non c'è modo di aiutare i genitori del ragazzo. La Regione Piemonte non ha disponibilità, come è possibile?". 

L'unica soluzione potrebbe essere un trasferimento in una comunità fuori dal Piemonte, ma questa via non sarebbe percorribile perché il ragazzo non potrebbe tornare più a casa durante i fine settimana e le festività perché patirebbe i trasporti. "Le Cooperative del territorio che gestiscono le comunità decidono in proprio chi accettare e chi no. Ci hanno detto che non c'è posto o che non è idonei. Noi vogliamo un posto dove Giulio possa essere seguito da persone formate per l'autismo grave". 

Un appello di cuore, non per chiedere di avere un trattamento di favore, ma semplicemente di poter aiutare Giulio e i suoi genitori a godere dei diritti che dovrebbero avere. 

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