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La variante di Porte aprirà solo in inverno: sindaci sul piede di guerra

In vista della stagione invernale si temono ancora code, aumento del traffico e dell'inquinamento

Si preannuncia un inverno difficile per gli sciatori e gli amanti della montagna. La variante di Porte, sulla provinciale 23 del Sestriere che aveva chiuso all'inizio dell'anno per la ristrutturazione delle gallerie, martoriate dalle infiltrazioni d'acqua, e i cui lavori sarebbero dovuti partire lo scorso luglio, con ogni probabilità non aprirà prima dell'inizio del 2023.

Causando così, inevitabilmente, soprattutto nei week-end dell'ormai imminente stagione invernale, code, rallentamenti e non per ultimo, un aumento esponenziale  dell'inquinamento. 

Turismo a rischio 

Allarmati per tutta la situazione sono ovviamente i sindaci che temono, dopo un'estate già difficile di code e automobilisti esasperati, un inverno sulla stessa falsariga. Con conseguenti ripercussioni sul turismo che rischia di non decollare. Un danno che per le località di montagna potrebbe essere il colpo di grazia, dopo due stagioni già praticamente perdute a causa della pandemia. 

"In questi giorni, come Portavoce dei Sindaci della Zona Omogenea del Pinerolese  - ha commentato in un lungo post su Facebook,  Roberto Rostagno sindaco di Pinasca - ho avuto modo nuovamente di confrontarmi con il Vice Sindaco Metropolitano Jacopo Suppo, a tutti gli effetti il vero amministratore della Città Metropolitana,  e con l'ingegner Matteo Tizzani massimo dirigente del Settore Territorio, Edilizia e Viabilità della Città Metropolitana di Torino".

I lavori dureranno tre mesi

"Ho potuto nuovamente evidenziare le preoccupazioni di un territorio - ha continuato - su questo importante problema di viabilità, dettato da code, ritardi, concentrazione di traffico e relativo inquinamento ambientale. Sia Suppo che Tizzani mi hanno confermato che la Città Metropolitana sta continuando a lavorare sul problema considerando la viabilità su quel tratto una questone centrale e prioritaria per l'ente".

"Il Vicesindaco Suppo - ha spiegato ancora Rostagno - mi ha garantito che dopo il 6 settembre 2022 termine ultimo per  presentare le offerte da parte delle ditte interessate ad eseguire i lavori, sarà possibile dare incarico alla ditta vincitrice dell'appalto. Nel bando è previsto che i lavori durino al massimo 91 giorni.  Ci auguriamo tutti che a causa di ulteriori problemi burocratici, le tempistiche, già così lunghe, vengano rispettate".

A Villar Perosa, il 17 settembre, i sindaci manifesteranno in un corteo  per chiedere ai politici “precise promesse per il lavoro e lo sviluppo della Vallata”, in primis la risoluzione dei problemi causati dalla variante di Porte.

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