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Sabato, 20 Aprile 2024
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Torino, 50.000 volantini contro Comune e Regione: il rinnovo delle licenze agita gli ambulanti

Ancora 24 ore e poi scenderanno in piazza

"Siamo pronti a inondare i mercati torinesi con volantini che spieghino ai nostri clienti per quale motivo non trovano più i banchi dai quali si servivano", la minaccia è di Giancarlo Nardozzi, presidente del GOIA FENAPI, che, insieme ad altri rappresentanti di categoria, una decina di giorni fa si è incatenato davanti alla sede della Regione Piemonte in piazza Castello in segno di solidarietà a un centinaio di ambulanti che da qualche settimana non possono più lavorare. 

Questi lavoratori rischiano di perdere la propria licenza per colpa di un cavillo burocratico: non avrebbero infatti presentato in tempo la domanda per il rinnovo della licenza. Solo il Piemonte, in tutta Italia, non avrebbe concesso la proroga della scadenza delle licenze. Risultato, questi lavoratori non possono montare il proprio banco al mercato e rischiano di non poterlo fare mai più.

"A seguito del nostro sit in piazza Castello, c’è stato un incontro tra i due assessorati al commercio, Regione Piemonte e Città di Torino. Gli stessi hanno incontrato anche le nostre associazioni, purtroppo dalla riunione è emerso che non vi è chiarezza sulla portata normativa della proroga, da qui la paura che applicandola gli uffici comunali possano incorrere in illeciti, anche tenuto conto del periodo particolare cui stiamo andando incontro", spiega Nardozzi che poi aggiunge che questo sarà solo uno dei passaggi che gli ambulanti torinesi (e piemontesi) sono intenzionati a fare in vista di una mobilitazione più ampia. 

In totale i mercatali sono pronti a stampare 50.000 volantini: "Ci attiveremo con i colleghi facendo stampare 50.000 volantini che andranno nelle borse dei clienti per spiegare il motivo del perché non stanno ritrovando i loro banchi, spiegando anche il perché di tanta differenza tra altre regioni e comuni e anticipando le scuse per i disagi che avranno di conseguenza alle nostre manifestazioni. Non lasceremo passare questa grave ingiustizia". Se gli ambulanti non riceveranno una risposta entro 24 ore scatterà la protesta. 

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