rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Chivasso / Corso G. Ferraris, 3

Dopo l'incidente stradale, a Chivasso ricostruito un ginocchio grazie a un trapianto osseo

Dopo un incidente stradale

Era stato operato d'urgenza dopo un incidente stradale, con tanto di bonifica dei tessuti contaminati dai detriti e la stabilizzazione con fissatore esterno.

Poi, però, l'equipe del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Chivasso, diretta dal dottor Marino Caresio, ha iniziato a porsi delle domande sul futuro del paziente. In particolare della sua deambulazione.

Il perché è presto detto: nonostante la buona evoluzione del quadro cutaneo, presentava grave deficit del tessuto osseo, cartilagineo e legamentoso del condilo femorale esterno che in futuro non gli avrebbe consentito di camminare autonomamente. 

E così è stato pianificato un secondo intervento, questa volta di trapianto di tessuto osseo da un donatore per colmare l'importante deficit osseo, anche con una tac con ricostruzione tridimensionale sia sul paziente ricevente sia sui potenziali femori presenti nella Banca dell'Osso.

Le scansioni tridimensionali sono state inviate e analizzate dagli ingegneri di un’azienda italiana specializzata nel planning pre-operatorio e, sulla base delle indicazioni mediche, è stata elaborata una pianificazione dell'intervento chirurgico. L’azienda specializzata ha realizzato delle maschere di taglio, utilizzate sia per eseguire i tagli ossei sul femore donato sia per preparare l'alloggiamento dello stesso nel sito ricevente del paziente.

Durante l'intervento è stata riscontrata una perfetta corrispondenza dei piani di taglio con quanto elaborato nel planning pre-operatorio ed è stato possibile stabilizzare l'innesto con placca e viti. Durante l’intervento di ricostruzione del ginocchio con trapianto osseo è stata valutata l'escursione articolare del ginocchio, la stabilità legamentosa e l'asse dell'arto inferiore ottenendo un buon ripristino del piano articolare, della stabilità fisiologica e del corretto asse, ricostruendo inoltre gran parte della superficie di appoggio della componente laterale del ginocchio e dell’articolazione femoro-rotulea.

A un mese dall'intervento, grazie anche alle sedute fisioterapiche, il paziente mostra buon controllo del dolore, buon recupero dell'articolarità passiva e attiva e a breve sarà rivalutato per il ritorno ad una normale deambulazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dopo l'incidente stradale, a Chivasso ricostruito un ginocchio grazie a un trapianto osseo

TorinoToday è in caricamento