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Linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice, un'audizione in Regione per riattivarla

I treni su questa tratta sono sospesi dal 2012

La linea ferroviaria Pinerolo - Torre Pellice è sospesa dal 2012, ma una sua riattivazione sarebbe importante sul territorio e da tempo, ormai, gli utenti ci sperano. La sua riapertura è stata  argomento dell'audizione svolta ieri, 23 febbraio, in Commissione Trasporti presieduta da Mauro Fava.

Problemi fin dal 2000

"La linea è lunga 16 chilometri e ha un bacino d'utenza di 20mila abitanti della valle. L'alluvione del 2000 che ha fatto crollare il ponte sul torrente Chisola aveva già creato grossi problemi, anche se la sospensione ufficiale della linea risale al 2012" hanno detto Fabrizio Cogno, Andrea Crocetta, Vincenzo Murru di Legambiente Valpellice ed Elisabetta Roberti di Legambiente Barge.

"Ma si tratta di una linea già elettrificata e per metà percorso, da Pinerolo a Torino, attualmente in funzione - hanno continuato - , quindi sarebbe meno gravoso riattivarla. Il contratto di servizio con Trenitalia prevedeva treni veloci con meno fermate per percorrere il tratto Pinerolo-Torino in 35 minuti, ma questi treni non sono stati mai attivati. Poi ci sarebbe il trasporto biciclette, che sarebbe utile per lo sviluppo turistico del territorio". 

Una necessità per i residenti e una mano all'ambiente 

Il sindaco di Torre Pellice e assessore ai Trasporti dell'Unione Montana, Marco Cogno, ha ribadito le difficoltà dei residenti e l'esigenza di tutelare l'ambiente: "Da dieci anni i nostri cittadini non hanno risposte. Ogni giorno a Luserna circolano 16 mila auto e a Pinerolo ci sono 100 bus che si imbottigliano nel traffico".

Anche Guido Canale, presidente dell'Unione Montana ha sostenuto: "in valle risiedono 23 mila persone, ma c’è un flusso di 2-3 mila persone che gravitano sull'area industriale di Luserna San Giovanni. Se manca la logistica anche le aziende sono in difficoltà". Giovanni Beccato, consigliere del Comune di Rorà: "Noi siamo un piccolo comune montano: adesso ci vogliono due ore e mezza per andare a Torino, una volta con il treno bastava un’ora. I nostri giovani si devono per forza trasferire a Torino se vogliono frequentare le lezioni all'università". 

Facilitare il servizio è fondamentale 

Dejanira Piras, consigliere del Comune di Torre Pellice, ha dichiarato che "il servizio ferroviario già prima non funzionava bene, ci vorrebbe una tratta Torre Pellice-Torino che renda gli spostamenti più semplici anche per chi non ha un mezzo proprio: il treno è democrazia perché aiuta i più deboli a spostarsi". 

Anche il sindaco di Bricherasio, Simone Ballari, ha ricordato: "Abbiamo due stazioni sul nostro territorio, Bricherasio e Bibiana, già questo è un problema perché la ferrovia divide in due il paese, quindi sarebbero necessari cambiamenti". 

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