Scuole in Piemonte, dal 7 aprile rientro in classe fino alla prima media: per tutti gli altri continua la dad
La nostra regione rischia di restare in rosso fino al 19 aprile
Da dopo Pasqua si ritorna a scuola. In Piemonte come nel resto d'Italia, dal 7 aprile, anche nelle zone rosse, rientreranno in aula quasi 311mila tra bambini e ragazzi, dai nidi fino alla prima media. Per tutti gli altri studenti, dalla seconda media in avanti - garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali - continuerà invece la didattica a distanza.
Nessuna possibilità di deroga per le regioni
Una decisione che arriva dall'alto e sulla quale le regioni non avranno voce in capitolo. A stabilire il rientro in classe il Consiglio dei ministri con il nuovo decreto legge, firmato dal presidente Mario Draghi, che troverà applicazione dal 7 al 30 aprile, data in cui scadrà lo stato d'emergenza destinato però a essere prorogato. L'ipotesi è infatti che nessuna regione o provincia italiana prima di questa data, possa tornare in zona gialla.
La zona arancione è ancora lontana
E intanto le cifre del Piemonte relative all'andamento della pandemia sono in lieve miglioramento. L'Rt è sceso appena di poco sotto l'1 e il tasso di positività è passato da 14.2 a 13.8%, tuttavia l'incidenza di diffusione del virus ogni 100mila abitanti resta sopra le 250 unità (337 per l'esattezza, ndr) e aumenta anche il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale. I numeri salgono dal 61 al 66% nei reparti covid ordinari e dal 55 al 59% nelle terapie intensive.
La nostra regione resta dunque in zona rossa a livello nazionale e in zona rosso scuro sulla mappa europea dell'Ecdc (Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), tra le aree cioè a più alto rischio di diffusione. E considerando che i valori buoni per passare in arancione devono rimanere costanti per due settimane, il Piemonte difficilmente si sposterà dalla zona rossa fino al 19 aprile.