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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Scuole, è il giorno della ripartenza: alunni grandi e piccoli fanno ritorno sui banchi

Dopo lunghi mesi di stop a causa della pandemia, si ricomincia con le nuove regole

Dopo lunghi mesi di stop, la scuola riparte. O almeno ci prova. Da oggi, lunedì 14 settembre asili nido, scuole materne, primarie di primo (elementari) e secondo grado (medie) e scuole superiori tornano ad aprire le porte ai loro piccoli e grandi allievi. Era il 4 marzo quando il governo ha deciso, a causa della pandemia, di chiudere tutte le scuole "in via prudenziale" e da allora non hanno più aperto. Oggi, tra mille difficoltà e non poche polemiche, in tutta Italia e anche a Torino e in Piemonte, bambini e ragazzi - salvo qualche istituto che si è riservato di posticipare l'apertura (a Torino il liceo classico e linguistico Gioberti aprirà fra una settimana, ndr) tornano ufficialmente sui banchi. Sono arrivati a questo proposito anche gli auguri, per grandi e piccini, della sindaca di Torino, Chiara Appendino.

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L'ordinanza che ha fatto discutere

E fa discutere l'ordinanza del governatore Alberto Cirio firmata il 9 settembre scorso, contestata dall'ufficio scolastico regionale e dai sindacati della scuola, e guardata con perplessità anche dalla ministra Azzolina. Ma il presidente, ha annunciato, non arretrerà di un millimetro: "La ministra Azzolina mi ha invitato a ripensarci - ha detto Cirio - : sostiene che con questa ordinanza creo problemi alle famiglie, obbligandole tutte le mattine a scrivere sul diario. Le ho risposto che un’autocertificazione non è un problema per nessuno: io scrivo e firmo tutti i giorni sul diario di mia figlia, attestandone la partecipazione o meno alla mensa”. Qualora il Governo dovesse impugnare l’ordinanza, “ci difenderemo con ogni mezzo. Nessuno mi convincerà mai che sto sbagliando - ha aggiunto -: da molte scuole mi invitano ad andare avanti, i medici e i pediatri approvano la nostra linea”.

Le regole 

Gli istituti, che nei mesi scorsi sono anche stati oggetto di operazioni di restyling proprio per l'adeguamento alle nuove regole anti contagio, riaprono le loro porte. Ma come si va in classe? I ragazzi dovranno arrivare a scuola con la propria mascherina - anche se in classe dovrebbero trovare ogni giorno quella chirurgica fornita dalla scuola e dal governo - e con l'autocertificazione sul diario dei genitori che attesta l'avvenuta misurazione della temperatura a casa, che non dovrà superare i 37,5 gradi. Nel caso in cui uno studente dovesse presentarsi senza tale autocertificazione, la scuola avrà l’obbligo di misurare la febbre per consentirne l’ingresso in classe. In questa operazione gli istituti potranno avvalersi dei volontari delle associazioni, come Protezione civile e carabinieri. Inutile dire che in presenza di sintomi simil influenzali, le famiglie sono invitate a tenere i propri figli a casa. 

Intervallo in classe

I banchi in classe saranno distanziati e la mascherina, durante la lezione potrà restare abbassata, salvo nel caso in cui l'insegnante girerà nell'aula o ci si dovrà alzare. Gli studenti sono stati invitati a rispettare le regole - evitare assembramenti, rispettare le distanze e igienizzarsi sovente le mani -  e ad ascoltare gli insegnanti. I docenti Vietato poi scorrazzare nei corridoi durante l'intervallo: la ricreazione si svolgerà in classe, ognuno al proprio posto e ogni allievo dovrà essere dotato di bottiglietta d'acqua per evitare di recarsi in bagno più volte nella mattinata.  

Trasporti e hotspot

Si riparte anche con il potenziamento del piano straordinario dei trasporti urbani e suburbani di Gtt - che due giorni fa ha annunciato la sospensione dello sciopero previsto proprio oggi, come l’aumento dal 50% all’80% della capacità di carico dei mezzi del trasporto pubblico locale. Sono stati poi attivati 29 hotspot scolastici su tutto il territorio dove si possono portare i bambini con sintomi di contagio, fare il tampone e avere il risultato in poche ore. E' stato poi attivato il nuovo Dipartimento per le emergenze e le malattie infettive e c'è stata la rimodulazione dell’Unità di Crisi.

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