Ritorno a scuola, dal distanziamento alle mascherine: le nuove regole per il prossimo anno
Le nuove norme sono basate su un livello base, ma prevedono delle contromisure nel caso in cui il quadro peggiori
Ecco le nuove regole per il ritorno a scuola che a Torino e in Piemonte è previsto per il 12 settembre. Il 5 agosto, a più di un mese dall'inizio, sono state pubblicate infatti le "Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico (anno scolastico 2022-2023)". Si tratta di un documento, messo a punto dall'Istituto superiore di sanità, con i ministeri della Salute e dell'Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, e pubblicato sul sito dell'ISS, che riguarda le scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione. Tra mascherine, distanziamento e ricambio d'aria, le norme sono basate su un doppio 'livello': da un lato un'adeguata preparazione, dall'altra un'attivazione rapida delle misure al bisogno.
Le nuove regole per il ritorno in aula
Il documento propone misure di base di prevenzione che si basano sul quadro epidemiologico attuale. Sarà quindi possibile la permanenza a scuola solo senza sintomi e senza test diagnostico per la ricerca di Sars-CoV-2 positivo. L'uso delle mascherine (Ffp2) sarà riservato al personale scolastico e alunni che sono a rischio di sviluppare forme severe di covid-19. Sono sempre valide poi le norme di comportamento che ormai abbiamo acquisito in questi ultimi anni, ossia l'igiene delle mani e la protezione durante i colpi di tosse e starnuti, la sanificazione ordinaria periodica e straordinaria i caso di uno o più casi covid confermati; ricambi d'aria frequenti e strumenti per la gestione di casi sospetti/confermati e contatti.
Cosa succede se la situazione peggiora
Il documento individua poi ulteriori misure di prevenzione, nel caso di un peggioramento del quadro epidemiologico: il distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano); precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione; aumento della frequenza di sanificazione periodica; gestione di attività extracurriculari, laboratori, garantendo l'attuazione di misure di prevenzione; mascherine chirurgiche, o Ffp2, sia da fermi che in movimento (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica); concessione di palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione; somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione; consumo delle merende al banco.
