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Attualità Aurora / Via Clemente Damiano Priocca

Il piromane di Porta Palazzo fa paura, l'appello dei residenti: "Fate qualcosa prima che sia tardi"

L'ultimo incendio appiccato il 7 novembre, si tratta del nono in due anni. Questa volta però ha lambito gli appartamenti che affacciano sulla strada

È ancora lì, in via La Salle angolo via Carlo Noè, la Panda grigia che la notte tra il 6 e il 7 novembre è stata avvolta dalle fiamme appiccate - molto presumibilmente - dal piromane di Porta Palazzo. Sul muro del palazzo che affaccia sulla strada una striscia nera alta una quindicina di metri, che fa presumere quel che sarebbe potuto accadere se i vigili del fuoco non fossero stati allertati per tempo. 

In quel rettangolo di città - quello che è compreso tra via Carlo Noè, corso Giulio Cesare, via Priocca e lungo Dora Firenze - c'è paura. In due anni sono circa nove i casi di incendi appiccati durante le notti. L'ultimo, quello del 7 novembre, è stato il più pericoloso di tutti. "Questa volta è stato spaventoso", racconta Giulia Gubernati, una residente della zona, "Prima che la cosa diventi pericolosa deve essere trovata una soluzione". 

Giulia Gubernati è una dei tanti residenti che la notte tra il 6 e il 7 novembre ha visto con i propri occhi le fiamme appiccate dal piromane lambire il palazzo dentro il quale vive. Il fumo, racconta chi quella notte l'ha vissuta, ha invaso gli appartamenti e in molti hanno dovuto aspettare sulle scale per ore prima di poter rientrare in casa. 

"Ho avviato una raccolta firme per chiedere che in zona vengano piazzate alcune telecamere", racconta Giulia Gubernati, "ma non credo che possano bastare, quel che ci vuole è maggior controllo del territorio". Un tema, quest'ultimo, che è stato trattato durante una riunione in Circoscrizione 7 che si è tenuta lunedì 20 novembre e alla quale hanno anche partecipato rappresentanti del Comune e delle associazioni di quartiere. 

"La Circoscrizione ha ascoltato le nostre segnalazioni, hanno preso atto della cosa", racconta Franco Voghera dell'associazione Fuori di Palazzo, "noi abbiamo chiesto tre cose: telecamere, controlli della polizia e maggior pulizia intorno ai bidoni della spazzatura". Sì, perché una delle ipotesi che è stata immaginata è legata all'immondizia.  

Il piromane sembrerebbe accanirsi proprio sui cumuli di spazzatura che in questa zona sono diventati un vero e proprio problema. I bidoni che affacciano sulla via spesso strabordano, anche perché i rifiuti vengono abbandonati soprattutto dai residenti non regolari. Testimonianza del degrado sono i ratti che si vedono sempre più spesso per strada. "Non funziona bene la pulizia a terra delle zone dove ci sono le isole ecologiche", racconta Voghera, "Abbiamo notato un'attenuazione della pulizia giornaliera. Soprattutto nelle aree intorno ai bidoni". 

L'anno scorso i residenti si organizzarono presentando a nome di tre condomini della zona una denuncia: "Abbiamo presentato questa denuncia, ma un anno dopo ci è arrivata la comunicazione che erano state chiuse le indagini. L'avevamo presentata al comando della Porta Palatina. Non ci hanno motivato la decisione". Prima che il piromane torni in azione le istituzioni si mobilitino, chiedono i residenti preoccupati. 

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