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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Torino, sindacati assenti alle celebrazioni della polizia penitenziaria: "Condizioni disumane e lavorative dei poliziotti"

Venerdì 8 luglio il 205esimo anniversario

Venerdì 8 luglio 2022, a Torino si terranno le celebrazioni per il 205esimo anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria. 

In segno di protesta, le organizzazioni sindacali del comparto sicurezza del Piemonte, ovvero Sappe, Osapp, Sinappe, Uil Pa, Uspp, Fns Cisl e Fsa Cnpp, diserteranno la cerimonia "per le condizioni disumane e lavorative in cui sono costretti a operare i poliziotti penitenziari negli istituti penitenziari della regione piemonte che sono diventati delle vere e proprie 'polveriere'. Noi non ci saremo perché non c’é nulla da festeggiare. Adesso basta con le chiacchiere, occorrono interventi concreti. La pazienza é giunta al termine", spiegano in una nota i rappresentanti sindacali.

Soprattutto dopo le recenti aggressioni in carcere: "In particolar modo quella che ha visto protagonista un detenuto sottoposto al 41 bis e che non avrebbe dovuto nemmeno essere presente nell’istituto, per osservazione psichiatrica. Ma anche dopo la mancata concessione del congedo parentale al personale di polizia penitenziaria del carcere di Biella, tanto per fare un altro esempio. Non c’é proprio nulla da festeggiare se non smetterla con le passerelle da etichetta e con le chiacchiere ed assumere seri e concreti provvedimenti a tutela delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria che sono giunti allo stremo delle loro forze. Le condizioni e gli eventi critici sono divenuti devastanti: da Vercelli agli istituti penali di Alessandria, Asti, Cuneo, Biella, Ivrea, Novara e Saluzzo. Senza dimenticare il carcere minorile Ferrante Aporti di Torino a quello di Verbania. Nessun istituto é esente da gravissimi problemi al punto che la polizia penitenziaria non ce la fa più a fronte di turni massacranti e diritti non concessi.

Molti istituti sono privi di punti di riferimento per il personale perché non ci sono direttori e comandanti di reparto e questo nel totale silenzio dell’amministrazione centrale. Vercelli è senza direttore e comandante. Ivrea, Biella, Torino, Verbania senza direttore. Novara senza comandante, il Ferrante Aporti senza direttore. Saluzzo senza comandante, Cuneo senza direttore. Questi sono solo alcuni dei gravi motivi per il quale diserteremo la festa affinchè la politica e la ministra Cartabia dichiarino lo stato di emergenza delle carceri italiane dove il ‘caos’ e la confusione regnano sovrane e il personale della polizia penitenziaria è totalmente abbandonato".

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