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Anche a Torino la protesta degli universitari: in Rettorato spunta la sagoma di un cadavere

La manifestazione del collettivo 'Cambiare Rotta' dopo la morte di una studentessa dentro l'Università di Torino

La sagoma di un cadavere tracciata con un nastro di colore arancione sul ciottolato del cortile del Rettorato dell'Università di Torino. Vicino uno striscione con su scritto 'Questo modello universitario uccide'. Una protesta fortissima che gli studenti del collettivo 'Cambiare Rotta' hanno voluto mettere in atto per ricordare la studentessa che il 1 febbraio si è tolta la vita dentro l'Università Iulm di Milano. Si tratta del quarto caso di suicidio in Università nel giro di pochi mesi. 

"È tempo di rompere il silenzio che finora ha ammantato la questione dei suicidi in università", scrivono gli studenti in una nota, "La nostra risposta è la sagoma di un corpo a terra che ora macchia il cortile del rettorato di Unito. Questa strage si verifica perché gli studenti sono sempre più soggetti allo stress, immersi in una retorica di competizione ad eccellenza".

"Una tragedia come questa si porta dietro, tutto il fallimento di un sistema che ci mette l'uno contro l'altro, che ci esclude, che ci considera un fallimento e ci colpevolizza se non stiamo nei tempi dettati, perché magari neanche ne abbiamo le possibilità economiche e le possibilità materiali", continua la nota, "Perché magari dietro la storia di uno studente che ha fallito un esame o non si è laureato in tempo, c'è la storia uno studente che fa nel frattempo uno o due lavori, sottopagati, precari, a nero, tutto questo per mantenersi gli studi, per mantenersi la vita in un'altra città, per provare ad emanciparsi".

Per domani - mercoledì 8 febbraio - il collettivo ha convocato un'assemblea pubblica alle 18.30 a Palazzo Nuovo. 

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