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A Chivasso la protesta di chi non vuole più il green pass in ospedali ed Rsa per accompagnatori e parenti

A protestare anche Rosanna Spatari, la "pasionaria" della famosa Torteria

Una ventina di persone, questa mattina, martedì 25 ottobre 2022, si sono radunate davanti all'ingresso principale dell'ospedale di Chivasso per una pacifica azione di protesta contro l'obbligo di green pass in ospedali ed Rsa per gli accompagnatori e parenti di pazienti o ospiti delle strutture. La protesta viene denominata "Riapriamo le porte" ed è promosso dalla organizzazione “Di sana e robusta costituzione”. Tra i manifestanti c'era anche Rosanna Spatari, la titolare della torteria di via Orti a Chivasso, battagliera della prima ora contro chiusure e green pass durante tutta l'epoca della pandemia.

"L’emergenza sanitaria è alle spalle, ma nell’interregno tra pandemia e guerra, le misure restrittive si stanno cronicizzando nella nuova normalità. Il green pass ha dimostrato la sua fallacia scientifica, infatti il suo obbligo è decaduto ovunque, tranne che nelle strutture di cura dove il suo controllo è consuetudine ormai innestata nella pratica assistenziale quotidiana post-covid. Per spezzare questa abitudine, foriera di discriminazioni e disumanizzazione dei percorsi di cura, è indispensabile il nostro lavoro di sollevazione critica a partire dal basso, dal recupero delle norme morali e di buon senso, da sempre considerate 'giuste'", spiegano dal comitato. La protesta è terminata poco prima dell'ora di pranzo. Sul posto i carabinieri della compagnia di Chivasso e la polizia locale.

"La direzione medica dell'ospedale di Chivasso - replicano dall'Asl To4 - ha confermato loro il rispetto delle regole regionali vigenti che già prevedono visite di durata prolungata per tutte le persone ricoverate in condizione di fragilità o di gravità (prognosi infausta, criticità vitale in genere, persone con disabilità, percorso di fine vita...)".

Chivasso protesta no green pass ospedali rsa 25 ottobre 2022

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