Liceo Gioberti, la protesta già il primo giorno di scuola: studenti contro le politiche del governo Meloni
"L’esecutivo taglia i fondi alla scuola pubblica per finanziare la spesa militare"
Il nuovo anno scolastico a Torino si è aperto con una protesta degli studenti davanti al Liceo Gioberti. Le politiche governative sull'istruzione e il sostegno alla guerra imperialista in Ucraina sono state criticate dai giovani. Davanti alla scuola in via Sant'Ottavio, un centinaio di alunni si è dato appuntamento, questa mattina, lunedì 11 settembre, con striscioni e slogan contro la politica dell'esecutivo.
"Il governo Meloni sta tagliando i fondi per la scuola pubblica per finanziare sempre di più la spesa militare, coinvolgendo anche l'Italia in un conflitto sempre più diffuso" - ha dichiarato Emiliano, studente del D'Azeglio e attivista del FGC - "Il protocollo firmato tra il Ministero dell'Istruzione e la Marina Militare nei mesi scorsi è stato un'altra questione: tramite progetti di alternanza scuola-lavoro, gli studenti verranno impiegati gratuitamente nella vita interna dell'esercito, lavorando sulle navi della Marina. Ma le priorità degli studenti sono ben diverse: vogliamo diritti, salario e sicurezza sul lavoro. Non dimentichiamo le morti di Lorenzo, Giuseppe e Giuliano, uccisi dallo stesso sistema che pochi giorni fa ha portato alla morte di 5 lavoratori nella strage di Brandizzo."
Con questo spirito, gli studenti hanno iniziato l'anno con un forte impegno per la pace, contro il governo Meloni e per una scuola per tutti. E hanno annunciato che questa sarà solo la prima di una lunga serie di manifestazioni.