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Profughi ucraini, il Piemonte ospita il 9% di chi è arrivato in Italia. Cirio: "Aiutiamo le famiglie"

Previsto un fondo regionale per chi ospita profughi

Il Piemonte darà vita a un fondo regionale per sostenere economicamente le famiglie piemontesi che si sono rese disponibili ad accogliere profughi ucraini. Ad annunciarlo è stato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, al termine termine del tavolo di coordinamento regionale per l'emergenza Ucraina al quale ha partecipato il capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.  

Oltre il 9% dei profughi giunti in Italia a oggi è ospitato in Piemonte. La nostra regione infatti ha accolto 8.450 profughi, dei quali 7.409 ospitati presso la rete di accoglienza spontanea familiare o di conoscenti o delle realtà sociali del territorio. In Italia oggi ci sono 91mila profughi.

"Non possiamo lasciare sole le famiglie che si prendono in carico l'accoglienza dei profughi dell'Ucraina", ha spiegato Cirio che poi ha detto che nei prossimi giorni incontrerà i rappresentanti delle fondazioni bancarie che dovrebbe contribuire alla realizzazione del fondo. 

"Il governo ha previsto l'aiuto diretto ai profughi, mentre non è previsto quello per le famiglie ospitanti", ha continuato Cirio, "Protraendosi l'ospitalità, non vorremmo che si riducano le capacità di sostegno". 

I numeri

In Italia a oggi sono arrivati più di 91mila profughi ucraini in fuga dalla guerra ha spiegato Curcio che poi ha specificato che il 50% sono donne, il 40% bambini e il 10% uomini sopra i 60anni. In totale i minori sono 33mila. 

I profughi ucraini presenti in Piemonte sono 8.450, dei quali 7.409 ospitati presso la rete di accoglienza spontanea familiare o di conoscenti o delle realtà sociali del territorio, 553 nelle strutture individuate dalla Protezione Civile regionale, 488 nei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) e attraverso il SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) sotto il coordinamento delle Prefetture (in allegato il dettaglio territoriale).

Sul fronte sanitario sono stati registrati 3.575 tamponi Covid e sono 1.316 i rifugiati che hanno ricevuto il vaccino. Sono, inoltre, 4.850 le famiglie piemontesi che hanno manifestato attraverso i canali della Regione Piemonte la disponibilità ad ospitare i profughi ucraini. Prosegue anche l’inserimento scolastico dei bambini e dei ragazzi ucraini nelle scuole piemontesi, in totale sono 1.355 i bambini ucraini inseriti. 
 

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