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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Corso Bramante

I medici delle Molinette di Torino salvano la vita a una profuga ucraina: è stata operata al cuore

La donna è fuggita dalla guerra dopo che le hanno distrutto la casa

In Italia non ha trovato solo la pace, ma anche l'operazione che le ha salvato la vita. È quel che è accaduto a una profuga ucraina di 86 anni che è fuggita dalla guerra dopo aver visto bombardata la propria abitazione. Qui, in Piemonte ha trovato i suoi familiari, ma anche la diagnosi che le ha permesso di scoprire che si sarebbe dovuta operare con urgenza. 

L'86enne è un'anestesista ucraina in pensione che è fuggita dalla propria terra e, attraverso un lungo viaggio dall’Ucraina all’Italia, ha potuto riabbracciare i propri cari residenti in Piemonte. All’arrivo, nello scorso autunno, tuttavia è apparso subito chiaro che le sue condizioni di salute non fossero buone. I primi accertamenti e quindi la diagnosi di stenosi aortica severa, una patologia molto diffusa nella popolazione anziana che, se non trattata, ha un’alta mortalità. 

La donna ha avuto accesso al servizio sanitario nazionale che è garantito ai profughi ucraini e così è stata sottoposta con successo alla sostituzione percutanea della valvola aortica. L’intervento consiste nell’impianto mini-invasivo, a paziente sveglio, di una protesi valvolare biologica in sostituzione della valvola malata. A eseguire l'operazione è stata l’équipe del professor Mauro Rinaldi, direttore della Cardiochirurgia dell'ospedale Molinette di Torino. 

Pienamente riuscito, l’intervento ha permesso alla paziente di essere dimessa dopo soli tre giorni. "Un bell’esempio di buona sanità, a dimostrazione delle ottime capacità organizzative del nostro Sistema sanitario regionale", hanno sottolineato insieme il professor Rinaldi ed il professor Gaetano De Ferrari, direttore della Cardiologia universitaria. 

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