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Primo week-end di saldi, buona la partenza: c'è ottimismo

Da subito ribassi fino al 50%

Sono partiti i saldi a Torino e in Piemonte e fra i negozianti c'è ottimismo. Nel capoluogo piemontese non si sono viste le code degli anni scorsi, ma i torinesi hanno mostrato voglia di ripartenza - e di shopping - e nel primo week-end di sconti hanno risposto bene, senza troppo guardare al risparmio.

Ribassi consistenti 

I prezzi sono partiti con ribassi subito dal 30 al 50% in tutti i comparti - dall'abbigliamento alla casa, alla profumeria - a causa del lunghissimo periodo di lockdown e anche se la crisi continua a picchiare duro e i livelli precedenti al 2019 sono lontani, l'Ascom prevede una spesa tra i 100 e i 150 euro a famiglia. Secondo Confesercenti i Piemontesi spenderanno intorno ai 220 milioni di euro, in particolare nel tempo libero, sport, benessere e viaggi, un po' meno, rispetto agli anni passati, nella moda e abbigliamento.

"La crescita del clima di fiducia della nostra clientela - afferma Maria Luisa Coppa - ci fa sperare in una stagione che permetta in parte il recupero delle vendite perdute e il mantenimento dei posti di lavoro". Nelle prossime otto settimane l'obiettivo è quello di raggiungere l'andamento e i numeri del 2019 e le premesse sembrerebbero esserci.

Assalto agli outlet e centri commerciali 

Nel week-end appena trascorso, a essere presi d'assalto sono stati soprattutto i centri commerciali e gli outlet dove ormai il personale si è abituato a gestire gli eventuali assembramenti, le code nei camerini e in generale le normative anti contagio. 

A detta del sondaggio Swg, il 52% delle persone dice di voler approfittare dei saldi estivi per fare uno o più acquisti, mentre il 27% deciderà in base alle occasioni. Si compreranno soprattutto borse, calzature e accessori (63%), seguito da maglie e magliette (40%), dall'intimo (18%), costumi da bagno e accessori mare (17%).

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