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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Saldi invernali, si parte il 5 gennaio: prevista una spesa di 133 euro a persona

Abbigliamento e tecnologia in testa alle scelte delle famiglie torinesi

Tutti ai nastri di partenza: giovedì 5 gennaio a Torino e in Piemonte partono i saldi invernali che si concluderanno il 28 febbraio. Un appuntamento importante per i consumatori ma anche per i commercianti. Centri commerciali e negozi di vicinato già da qualche giorno si preparano alle vendite scontate, con le vetrine predisposte per l'occasione e l'esposizione dei primi cartellini con il prezzo originario e quello nuovo, decisamente più conveniente.

I numeri

Anche quest’anno lo shopping dei saldi interessa oltre 15,4 milioni di famiglie, per un giro di affari di 4,7 miliardi di euro, per una spesa stimata di 133 euro a persona e 250-300 euro a nucleo familiare. Sono questi, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, i numeri dei saldi invernali che mai come quest’anno offrono un vasto assortimento di taglie e colori, soprattutto per i capi importanti dove la clientela ha rimandato l’acquisto nei giorni delle vendite in saldo. Si partirà con prodotti scontati tra il 20 e il 40%, per arrivare a offerte super convenienti, fino addirittura al 70%. 

La voglia di uscire, di ritrovarsi insieme - con buoni risultati della ristorazione - fa sì che i torinesi abbiano anche voglia di regalarsi un capo nuovo e sicuramente nei negozi c’è un’offerta variegata, dovuta anche al clima mite di questo periodo. Al via dunque alla scelta di un capospalla importante come il cappotto, vero trend dell’anno, i piumini, i boots e grande tendenza anche per le sneakers che da anni si confermano un capo must per ogni outfit . Non mancherà l’acquisto di accessori e prodotti di bellezza per regalarsi un’esperienza di benessere.

Premiati i negozi sotto casa

Oltre un torinese su tre premierà il negozio sotto casa, dove fiducia, relazione, servizio, prova e consegna istantanea unitamente al prezzo di saldo fanno propendere i consumatori per un acquisto nei punti vendita dei nostri centri.

“Nonostante i giustificati timori per il quadro economico, i dati ci segnalano un anno con un segno più, con un sentiment in miglioramento rispetto all’anno scorso – ha commentato Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia e presidente Confcommercio Piemonte.- D’altronde, i due ultimi anni che abbiamo vissuto, tra pandemia, inflazione e cambio delle abitudini di vita e di lavoro, ci fanno venir voglia di qualcosa di nuovo... che potrebbe riservare ai saldi delle piacevoli sorprese. Le occasioni non mancano”.

Crescita di spesa stimata di oltre il 10%

E saranno saldi molto apprezzati dai consumatori "per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità" così come sottolinea il Presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: "Maglieria, pantaloni, giacconi, scarpe, accessori saranno ora più che mai oggetto dei desideri per via dei prezzi che non hanno subito aumenti come, invece, in altri settori che hanno risentito dell’inflazione. Con queste premesse, stimiamo una crescita dei saldi di oltre il 10%, che sarà più utile alla liquidità piuttosto che ai guadagni che confidiamo possano arrivare dalla rinnovata fiducia che i consumatori ripongono con sempre maggiore frequenza nei nostri negozi, orientati verso future strategie legate alla sostenibilità e all’innovazione".

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