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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Referendum a Torino, oltre la metà dei presidenti di seggio ha rinunciato all'incarico

Su 919, in 506 hanno dato forfait. Ma il Comune li ha già sostituiti tutti

Oltre la metà dei presidenti di seggio di Torino in vista del referendum di domani e lunedì, ha rinunciato all'incarico. Parlando di numeri, sono stati 506 su 919 coloro che hanno dato forfait mentre le rinunce degli scrutatori sono state 1487 su 2800. Forse a spaventare chi si era candidato la paura del covid, ma anche la paga, probabilmente non ha invogliato: 130 euro è il compenso per i presidenti mentre 104 per gli scrutatori.  

Ma il Comune ha provveduto a sostituire i presidenti attingendo dal proprio personale inquadrato in fascia D. Per quanto riguarda gli scrutatori invece, attualmente ne è già stato sostituito un terzo e l'operazione sarà completata entro la serata di oggi grazie alla grande affluenza di giovani che hanno risposto, e stanno continuando a farlo, all'appello lanciato dalla Città attraverso il portale di Torino Giovani.

La macchina comunale lavorerà fino a tarda sera di oggi, sabato 19 settembre, per completare tutte le operazioni e domattina sarà già attiva a partire dalle ore 6,30 per garantire il regolare svolgimento delle elezioni in caso di eventuali sostituzioni dovute a imprevisti dell'ultimo momento.

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