Il Giro d'Italia arriva per la prima volta a Rivoli dopo 106 anni: "Cittadini, tirate fuori il rosa"

Un tratto collinare iniziale, un tratto pianeggiante, la dura salita del Colle Braida affrontata dal suo versante più impegnativo (quello della Mortera di Avigliana e della Sacra di San Michele), la discesa e il finale ondulato verso il traguardo di corso Francia angolo viale Colli a Rivoli dopo 179 chilometri dalla partenza di Bra. Questa, in sintesi, sarà la dodicesima tappa del Giro d'Italia, che si terrà giovedì 18 maggio 2023 e che per la prima volta in 106 edizioni arriverà nella cittadina del Castello. Dove sono state annunciate anche numerose iniziative che faranno da corollario all'evento, con il suo avvicinarsi o durante quella giornata che si preannuncia come storica. Tra l'altro, per i cittadini saranno due i passaggi a Rivoli: la carovana entrerà da Rivalta di Torino, farà il giro intorno alla collina del Castello e uscirà da via Rosta diretta verso la montagna e poi, scalato il Braida, rientrerà da Villarbasse per lanciarsi verso il traguardo. La presentazione ufficiale della tappa è avvenuta oggi, mercoledì 1 febbraio.

"Sono orgoglioso del fatto che una manifestazione tanto importante, a livello mondiale, si fermi nella nostra città - dice il sindaco Andrea Tragaioli -. Spero che con l'avvicinarsi della tappa la gente inizi a tirare fuori il rosa e per questo rivolgo un invito a tutta la cittadinanza". L'assessore allo sport Andrea Filattiera sottolinea che il Giro arriva in un luogo dove ci sono migliaia di appassionati: "I ciclisti - dice - qui sono tanti e sono stati tanti. Ospitare l'arrivo era un obiettivo annunciato e abbiamo un senso di appartenenza che si rivelerà con tutte le iniziative che andremo a presentare". Grande emozione per Paolo Bellino, amministratore delegato di Rcs Sports, che è rivolese ed è figlio dell'ex vicesindaco Carlo, scomparso nel 2012: "Vi emozionerete anche voi - dice rivolgendosi al pubblico presente - a vedere le immagini del Castello di Rivoli verso l'arrivo".

Tra le manifestazioni collegate alla tappa c'è quella prevista domenica 7 maggio e intitolata 'Pedala con il campione'. Il campione è Fabio Aru, vincitore di una Vuelta a España e due volte sul podio del Giro, da poco ritiratosi dall'attività agonistica. Con lui, quel giorno, chi vorrà potrà partire da Rivoli in bicicletta, scalare il Colle Braida e tornare indietro. "Guardando questa tappa - dice Aru - un po' di pensiero viene ma non ho ripensato alla decisione che ho preso. Trana è il paese della mia compagna, penso di avere fatto il Braida 500 volte". Chi invece potrebbe correre quella tappa è Fabio Felline, enfant du pays in della vicina Rosta che, salvo imprevisti, sarà al via della Corsa Rosa con la sua squadra, l'Astana: "Sembra una prova disegnata per le mie caratteristiche ed è sulle strade di casa - dice il videocollegamento poiché influenzato -. È uno stimolo per esserci al Giro. La Rostese è stata la mia prima e unica squadra dal 2001 fino ai dilettanti, è ovvio che ci tengo a correre su queste strade".