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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Alberto Angela: "Nel cuore di Torino, tra la Mole e Palazzo Nuovo, è comparso questo poster dedicato a Piero"

"È veramente bellissimo vedere come il ricordo di mio padre continui a vivere tra i giovani della città nella quale è nato e cresciuto e alla quale è rimasto sempre legato"

A poco più di tre mesi dalla morte di Piero Angela, il suo ricordo e il suo insegnamento non si spengono. "Recentemente nel cuore di Torino, tra la Mole Antonelliana e Palazzo Nuovo, nella zona universitaria, è comparso un poster a lui dedicato". Lo rivela il figlio Alberto con un post su Instagram: "È veramente bellissimo vedere come il ricordo di mio padre continui a vivere tra i giovani della città nella quale è nato e cresciuto e alla quale è rimasto sempre legato". Sotto l’immagine di Piero si leggono frasi dedicate alla vita e al futuro tra cui parte del messaggio d'addio che ci ha lasciato: "Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese".

Piero Angela è morto a Roma nella notte di sabato 13 agosto 2022 a 93 anni. Nato a Torino il 22 dicembre 1928, il celebre divulgatore scientifico, ideatore delle trasmissioni Quark e SuperQuark, aveva da poco celebrato i suoi 70 anni in Rai. Volto rassicurante e grande conoscitore delle bellezze d'Italia con i suoi programmi ha portato la cultura, tramite il piccolo schermo, nelle case di milioni di italiani.

"Incredibili ed emozionanti dimostrazioni di affetto"

Il figlio Alberto, a un mese esatto dalla morte di Piero Angela, aveva voluto ringraziare tutti per le commosse manifestazioni di affetto ricevute con un lungo messaggio: "Carissimi, oggi è esattamente un mese dalla scomparsa di mio padre. Vorrei ringraziare tutti voi per le incredibili ed emozionanti dimostrazioni di affetto che hanno investito tutta la nostra famiglia dopo la morte di papà. 30 giorni sono un tempo breve per elaborare un lutto di una persona così cara. Sono stati giorni intensi, trascorsi a tratti freneticamente nel turbinio di forti emozioni vissute e nella gestione degli eventi legati alla scomparsa di mio padre. Ma questi 30 giorni sono anche stati ricchi di momenti lenti, di pausa, di riflessione, di ascolto, di tempo dedicato a leggere tutte le dimostrazioni di stima e di affetto che ci sono arrivate. Ho voluto leggerli tutti, uno per uno, i vostri messaggi. E vi ringrazio, a nome mio e di tutta la nostra famiglia, per le vostre parole. È bello, e fonte di grande orgoglio, vedere che Piero ha fatto parte, in una maniera o nell’altra, della vita di tutti voi. Ed è altrettanto bello constatare che la sua voglia di trasmettere il sapere che ha portato avanti nel corso di tutta la sua vita, fino all’ultimo giorno, ha generato dei risultati importanti. Alcuni sono frutti già maturi, come testimoniano i tantissimi messaggi di persone adulte che raccontano di dovere anche a Piero l’interesse per i vari 'ambiti del sapere'. E, in alcuni casi, di averne fatto una professione. Altri sono germogli, quelli dei giovani ai quali ha pensato e per i quali si è impegnato fino all’ultimo giorno della sua lunga vita. Grazie a tutti voi per l’affetto, la stima, la vicinanza, il calore che io e tutta la mia famiglia abbiamo sentito in questi giorni difficili. Sono stati un conforto enorme e uno stimolo ad andare avanti. Adesso è ora di fare un grande respiro e ripartire, anche per me che ho ricominciato a viaggiare per il mio lavoro, preparando le trasmissioni che vedrete nei prossimi mesi. Anche perché, come papà ha scritto nel suo ultimo messaggio, lui ha fatto la sua parte, ora sta a noi, ad ognuno di noi, fare la nostra".

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