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Attualità Centro / Via Stampatori, 10

PorTO Sicuro, a Torino il primo centro antidiscriminazioni: un supporto a 360° per le persone LGBTQIA+

Attivi il servizio telefonico, gli sportelli di accoglienza e le attività di sostegno alle famiglie

Torino dice no alle discriminazioni e accoglie, sul suo territorio, PorTO Sicuro, il primo centro diffuso rivolto a persone LGBTQIA+. Un'iniziativa gestita da Arcigay Torino, Agedo Torino, Maurice GLBTQ, Almaterra, in collaborazione con la Città metropolitana che si propone di offrire uno spazio e un sostegno a chi subisce discriminazioni, emarginazione e molestie in base all'orientamento sessuale e l'identità di genere. L'accesso al centro - nelle tre sedi delle associazioni coinvolte: CasArcobaleno, in via Bernardino Lanino 3/a, Maurice GLBTQ, in via Stampatori 10, e Almaterra, in via Norberto Rosa 13/a - sarà garantito cinque giorni a settimana.

Un sostegno a 360°

PorTO Sicuro, per rispondere al meglio alle richieste delle persone LGBTQIA+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali, asessuali), sarà dotato di strumenti di supporto a 360° in modo da fornire ascolto, orientamento e accompagnamento, offrendo sostegno sotto molti aspetti. Ci saranno un servizio telefonico di ascolto attivo dal lunedì al venerdì, uno sportello di accoglienza e orientamento al quale le persone potranno accedere direttamente dopo il contatto telefonico, uno sportello di supporto psicologico con colloqui diretti con professionisti, uno sportello lavoro di consulenza e orientamento per l’inserimento lavorativo, uno sportello casa di sostegno nella ricerca di un’abitazione in collaborazione con le associazioni e le case rifugio presenti sul territorio, uno sportello legale in ambito civile e penale e uno sportello salute con personale medico e infermieristico che offre test rapidi e gratuiti per le IST (infezioni sessualmente trasmissibili). 

Particolare attenzione è dedicata alla tematica trans, assicurando spazi rivolti all’accoglienza e supporto per le persone transgender sia dal punto di vista endocrinologico, sia di counseling anche per familiari e persone amiche. In un’ottica di un approccio intersezionale, PorTO Sicuro si rivolge anche alle personesex worker e alle persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo LGBTQIA+.

Agli sportelli sarà affiancata un’attività di accompagnamento territoriale, per affrontare insieme alle operatrici e agli operatori eventuali ostacoli linguistici o particolari vulnerabilità dell’utenza e delle attività di sostegno alle famiglie soggette a discriminazione, svolto in collaborazione con l’associazione Rete Genitori Rainbow.

Come contattare PorTO Sicuro

Il centro antidiscriminazioni ha ricevuto un finanziamento nazionale pubblico dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Bando per la costituzione di centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere e costituisce uno dei 37 centri antidiscriminazioni sul territorio nazionale finanziati dal suddetto bando.

È possibile contattare il Centro Antidiscriminazioni PorTO Sicuro tramite: il numero 3314044495, attivo il lunedì dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 18:30 alle 20:30, il martedì, mercoledì e venerdì dalle 15:00 alle 19:00 e il giovedì dalle 16:30 alle 20:30 (nei rimanenti orari è possibile lasciare un messaggi nella segreteria telefonica); l’indirizzo mail info@centroportosicuro.it.

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