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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Piemonte diventa zona gialla, cambiano colore anche altre regioni: la situazione

I dati del pre-report settimanale Ministero Salute - Istituto Superiore di Sanità

Adesso è ufficiale: il Piemonte dopo avere passato un Natale in zona bianca diventerà zona gialla a partire da lunedì 3 gennaio 2022. Una decisione che era nell'aria da poco prima di Natale quando era stata superata la soglia di allerta del 10% del tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva (10,7%), ma restava al di poco sotto la soglia di allerta del 15% quello dei posti letto ordinari che si attestava al 14.9%. Come ricorda Today, si finisce in zona gialla con incidenza oltre i 50 casi ogni centomila abitanti, 15 per cento di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ordinari e 10 per cento di posti letto occupati nelle terapie intensive Covid. Il Piemonte, in zona bianca dal 14 giugno 2021, dal 3 gennaio passerà in zona gialla e il passaggio riguarderà anche altre regioni italiane, mentre alcune da zona gialla diventeranno zona arancione. Si ricorda che da venerdì 24 dicembre 2021 è diventato obbligatorio indossare la mascherina all’aperto su tutto il territorio regionale mentre nelle ultime ore il Governo ha emanato ulteriori nuove misure di contenimento alla pandemia.

Piemonte, i dati del pre-report

Nella settimana 20-26 dicembre in Piemonte il numero dei nuovi casi e dei focolai è cresciuto, come nel resto del territorio nazionale. L’indice Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 1.31 a 1.35 e la percentuale di positività dei tamponi sale all’8%. L’incidenza è di 1.020,73 casi ogni 100 mila abitanti.

Superate la soglia di allerta del 10% del tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva (16,2%) e la soglia del 15% quello dei posti letto ordinari (20,2%). I numeri sono invece ancora molto contenuti rispetto allo scenario nazionale e internazionale che portano il Piemonte in zona gialla a partire da lunedì 3 gennaio, dopo 28 settimane in zona bianca.

Cirio-Icardi: "Misure di buonsenso, vaccinatevi"

“Siamo riusciti a lungo a mantenere la nostra regione in zona bianca grazie allo sforzo collettivo e all’effetto dei vaccini  - spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi -. Il passaggio in zona gialla è frutto della crescita del contagio che si sta registrando a livello globale, ma testimonia anche come i numeri delle ospedalizzazioni in Piemonte siano ancora contenuti e, anche questo, è merito dei vaccini. Per cui, ora più che mai, ci appelliamo a chi ha ancora dei dubbi, perché il vaccino è la nostra unica arma per salvare la vita e le nostre comunità. Il grazie va a chi, nel nostro intero sistema sanitario, anche in questi giorni di festa sta continuando con noi a correre per somministrare le terze dosi, rendendo ancora una volta il Piemonte una delle regioni più efficienti nella campagna vaccinale, tre punti sopra la media nazionale. Ora mancano poche ore alla fine dell’anno e, proprio in un momento in cui desideriamo tutti ritrovarci e stare insieme, non devono calare la prudenza e l’attenzione. Il Governo ha introdotto misure che riteniamo di buonsenso, perché avevamo chiesto che non fossero le persone vaccinate a pagare eventuali nuove restrizioni e così è stato. Ma ognuno di noi deve continuare a fare la propria parte per non mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella dei propri cari. Prendetevi cura di voi”.

Zona gialla o bianca, perché dopo l'ultimo decreto cambia davvero poco

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