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Coronavirus, Piemonte verso l'arancione. Cirio ottimista: "Siamo fiduciosi"

Parametri in miglioramento: la regione potrebbe cambiare colore già dalla prossima settimana

Il Piemonte potrebbe tornare in arancione già dalla prossima settimana. E' quanto suggeriscono i dati relativi alla situazione epidemiologica sul territorio regionale del pre report settimanale di ieri, giovedì 8 aprile, che dovrebbe essere validato oggi dal Ministero della Salute. 

Situazione in miglioramento, ma preoccupano gli ospedali

Il valore Rt è infatti sceso ulteriormente sotto l’1, attestandosi a 0.9 per l’Rt puntuale e a 0.88 per l’Rt medio. Calano il numero di nuovi casi di contagio segnalati e il numero di focolai attivi o nuovi. Continua a preoccupare la situazione negli ospedali. Pur scendendo i ricoveri (-11 in terapia intensiva e -89 nei reparti ordinari), la pressione ospedaliera resta alta, seppure in fase di stabilizzazione: è al 59% l’occupazione dei posti di terapia intensiva e al 67% quella dei posti letto ordinari.

Incidenza sotto il valore d'allerta

Ma a conferma del quadro generale in sensibile miglioramento, in Piemonte cala anche l’incidenza che ha tenuto per diverse settimane la Regione in zona rossa: il valore finalmente è sotto la soglia di allerta di 250 casi ogni 100.000 abitanti. Ed è questo il dato - ieri a 199 - che dovrebbe traghettare il Piemonte fuori dalla zona rossa. Già perchè per questo parametro non vale la durata di due settimane, come nel caso dell'Rt: basta infatti che il valore sia costante negli ultimi sette giorni. Questo sarebbe il motivo per cui già dal prossimo martedì, le restrizioni potrebbero essere allentate. 

"Naturalmente il report deve essere validato entro domani (oggi, ndr) dalla Cabina di regia nazionale, ma in base a questi parametri - ha commentato il governatore Alberto Cirio - siamo fiduciosi che il Piemonte possa ritornare arancione già dalla prossima settimana. È fondamentale però che non venga meno la prudenza da parte di nessuno. Questi segni di miglioramento sono preziosi e vanno difesi con i nostri comportamenti. I vaccini, la prudenza e il rispetto delle regole sono le uniche vere armi per uscire da questa emergenza e poter finalmente ripartire”.

Cosa cambia in zona arancione

Cambiando fascia di colore, il Piemonte potrebbe allentare le restrizioni. Torneranno ad aprire tutti i negozi, non solo quelli di prima necessità, seppur continuando a garantire le condizioni di sicurezza (distanziamento, uso del gel e ingressi contingentati). Potranno aprire anche parrucchieri ed estetisti, mentre resteranno sempre chiusi al pubblico i ristoranti che avranno comunque sempre la possibilità delle consegne a domicilio. Non cambia nulla nemmeno per i bar che continueranno a fare vendita per asporto fino alle 18. 

Argomento scuola. Dal 7 aprile, sulla base del decreto del 1 aprile, le lezioni sono in presenza fino alla prima media anche in zona rossa. Il decreto prevede che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato inderogabilmente, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. In zona arancione, per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca.

Per ciò che riguarda gli spostamenti, in arancione non ci si potrà comunque muovere dal proprio Comune, se non per motivi comprovati di necessità, salute o lavoro. Sarà però possibile muoversi liberamente sul proprio territorio comunale, pur rispettando il coprifuoco in vigore dalle 22 alle 5. 

Restano chiuse palestre e piscine fino al 30 aprile. In arancione è consentita l'attività sportiva o motoria all'aperto, in parchi e aree attrezzate, pur sempre rispettando distanziamento e regole anti contagio. Nei circoli sportivi, pubblici e privati, lo sport - anche quello di base - è consentito esclusivamente all'aperto. Vietati però gli sport di contatto e l'utilizzo degli spogliatoi. 

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