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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sicurezza, per Torino arriva un 'piano di governo della notte': contro malamovida e microcriminalità

Aumento dei controlli e potenziamento della videosorveglianza e dell'illuminazione

Il Ministro Piantedosi ha annunciato un piano d’azione per la sicurezza nelle città metropolitane, tra cui anche Torino. Il disegno prevede l’assegnazione di risorse e l’attivazione di controlli straordinari sul territorio. L’obiettivo è contrastare la criminalità nelle stazioni ferroviarie, lo spaccio di droga e la malamovida.

Il Prefetto Raffaele Ruberto, il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero hanno partecipato a un incontro in videoconferenza con il Ministro e i sindaci di altre dieci città metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Palermo, Reggio Calabria e Venezia.

“Il tema della sicurezza nelle città – ha scritto il Ministro nella lettera di invito – è da tempo una priorità dell’agenda di Governo perché è nelle città che si manifestano con più evidenza l’insicurezza, la paura della criminalità e l’evoluzione delle dinamiche criminali, che si combinano con problemi economici e sociali”. Per questo motivo le città metropolitane “richiedono risposte strutturate alle nuove domande di sicurezza”.

Stazioni sotto controllo

La Città ha già presentato al Ministro alcune proposte che potrebbero essere finanziate con eventuali risorse straordinarie del Governo.

Sulla base di quanto già fatto a Roma, Milano e Napoli anche Torino potrebbe realizzare una rete di videosorveglianza intorno alle stazioni (Porta Nuova, Porta Susa, Lingotto, Fossata) e potenziare il controllo con una maggiore presenza di agenti di polizia locale e servizi di guardiania e vigilanza nelle aree circostanti le stazioni ferroviarie, con particolare attenzione ai parcheggi, ai passaggi e alle zone limitrofe.

Le misure da adottare

La Città vuole regolamentare il tempo notturno con una serie di norme che tengano conto della salute e della sicurezza dei cittadini, dell'interesse economico degli operatori del settore e della qualità dei servizi offerti. Per questo sarà necessario potenziare la videosorveglianza e l'illuminazione nelle aree più frequentate e adottare misure per ridurre il rumore e limitare il disturbo ai residenti.

Per prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio e del consumo di droghe, saranno invece intensificati i progetti di informazione e sensibilizzazione, soprattutto verso i giovani.

"Il problema della microcriminalità a Torino non è diverso da quello delle altre grandi città italiane - ha dichiarato il sindaco Lo Russo -. Per affrontarlo serve rafforzare l'azione delle forze dell'ordine e la videosorveglianza. Per quanto riguarda la movida, abbiamo avviato da subito un tavolo di lavoro interassessorile, ma c'è una questione normativa: il sindaco ha pochi strumenti per sanzionare i locali che non rispettano le regole. Abbiamo però già pronte delle proposte per decine di milioni di euro che potremo attivare in base alle risorse disponibili"

"L'incontro  - ha concluso l'assessora Pentenero - ci ha mostrato che abbiamo molte cose in comune con le altre città metropolitane. Questo ci incoraggia perché l'Amministrazione ha delle linee guida chiare sulle principali azioni da intraprendere. Stiamo lavorando per ampliare la videosorveglianza, così come è costante l'impegno per incrementare la presenza sul territorio di personale e mezzi, anche della polizia locale. A questo si aggiunge un altro tema  emerso oggi che ci sentiamo di condividere come la richiesta di maggiore possibilità di intervento nei piani commerciali”.".
 

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