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Attualità San Donato / Via Livorno

In via Livorno il degrado avanza, ma residenti e commercianti sono stufi: "Più controlli e regole uguali per tutti"

Una raccolta firme contro l'incuria, su iniziativa di Fratelli d'Italia, è stata consegnata in Comune

E' stata consegnata in questi giorni in Comune a Torino la petizione contro il degrado firmata da residenti e commercianti di via Livorno e strade limitrofe. Un'iniziativa di Fratelli d'Italia e dei suoi esponenti, Enzo Liardo e Luca Maggia, in seguito alla "passeggiata della legalità" di febbraio e ai banchetti per la raccolta delle firme delle ultime settimane. Già da qualche anno il decoro in via Livorno, nel quartiere San Donato, è andato gradatamente precipitando. Diverse attività commerciali storiche hanno abbassato le serrande per lasciare spazio ad altre, principalmente minimarket gestiti da stranieri, che - in molti lamentano - non rispettano e non fanno rispettare le regole a chi acquista presso di loro bevande alcoliche.

Un danno per residenti e commercianti

Soprattutto nel periodo di emergenza sanitaria che stiamo vivendo, in cui gli assembramenti sono vietati, è ormai ricorrente vedere capannelli di persone, in sosta anche per ore, davanti a questi negozi, con bottiglie di birra in mano regolarmente abbandonate in strada. E quindi, oltre alla folla e al rischio di diffusione di contagio del virus, inutile dire che la pulizia e le condizioni di decenza sulla via sono un antico ricordo. Senza contare gli schiamazzi che disturbano i residenti e le risse sotto casa, pericolose per chi abita in zona e ormai all'ordine del giorno. Situazioni che si verificano regolarmente nelle ore serali, ma che anche in quelle diurne stanno diventando purtroppo una consuetudine, danneggiando quindi i commercianti che devono portare avanti la loro attività. 

Lo slalom fra le bottiglie

"Lo slalom tra le bottiglie di birra abbandonate lungo la strada è diventata ormai una triste abitudine - denunciano Liardo e Maggia - e la concorrenza sleale di queste attività nei confronti dei bar gestiti da cittadini italiani non è più tollerabile. Chiediamo regole uguali per tutti e maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, anche con postazioni fisse di fronte ai punti nevralgici. Non abbandoneremo i residenti di Via Livorno fino alla soluzione del problema. Chiediamo - proseguono - che la sindaca dia una risposta urgente ai cittadini con azioni efficaci a contrasto di tali comportamenti. A tal proposito abbiamo raccolto numerose firme dei residenti che chiedono che il problema venga risolto quanto prima”.
 

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