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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Sauze d'Oulx

Turismo, la pesca sportiva arriva in Val di Susa: l'idea parte da Sauze d'Oulx

In un'ottica di destagionalizzazione dei flussi turistici

La pesca come novità in ambito turistico in Valle di Susa e sulle Montagne Olimpiche. Un'attività già diffusa in Europa, in particolare nella vicina Francia, proprio nella zona di Briançon, e che in Italia sta avendo grande impulso in Trentino. È stato il sindaco di Sauze, Mauro Meneguzzi a fare la proposta, subito condivisa da tutta l’Unione Montana Comuni Olimpici ViaLattea e anche da altri Comuni in Alta Valle Susa come Bardonecchia e dal Presidente dell’Unione Montana Alta Valle Susa l’avvocato Mauro Carena. 

Come la vicina Francia

 “La destagionalizzazione dei flussi turistici, tema ormai molto importante anche alla luce dei palesi cambiamenti climatici e dei costi insostenibili per produzione innevamento programmato, a nostro giudizio, potrebbe vedere un piccolo tassello anche nella promozione della pesca turistico sportiva - ha detto Meneguzzi -, come avviene in molte nazioni europee (vedi Scozia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Croazia, Serbia etc). La pesca sportiva a mosca, in veste turistica, è finalizzata a un mercato “ricco” che non pesca in maniera tradizionale, nel senso che nessuno vuol prelevare alcun pesce, ma è finalizzata alla pesca a mosca con sistema No Kill".

E continua spiegando l'idea: "Da qui la pensata di proporre un pacchetto turistico che possa attrarre non i soli utenti di prossimità, ma i turisti della pesca sportiva con il coinvolgimento delle strutture ricettive, con la formazione di giovani che possano svolgere la funzione di guide accompagnatori, con la creazione di brochure ad hoc, con la digitalizzazione di una carta geolocalizzata delle acque con le indicazioni in lingua sulla presenza di specie ittiche, modalità di acquisto del permesso online, prenotazione dell’accompagnatore”.

Naturalmente tutto questo deve essere strettamente collegato a "interventi di sistemazione degli alvei e sponde fluviali, realizzazione di scale per la risalita delle trote, e interventi generali di miglioramento ambientale da farsi con il nostro Consorzio Forestale Alta Valle Susa che ne ha tutte le competenze ed esperienze”.

Il progetto

Per sviluppare questa idea, l’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea ha dato incarico a fine estate 2022 di sviluppare un progetto di fattibilità all’architetto Simone Ardigò di Genova, un vero esperto del settore che, con Giorgio Cavatorti, ha già sviluppato in passato tutto il progetto della Regione Trentino Alto Adige. L’architetto Ardigò, dopo una serie di sopralluoghi puntuali e incontri con pescatori dell’Alta Valle, lo scorso 7 novembre, ha presentato con Giorgio Cavatorti le prime risultanze in una riunione pubblica che è stata organizzata a Sauze d’Oulx con operatori alberghieri, commercianti, pescatori locali. 

Il progetto prosegue e l’architetto Ardigò ha evidenziato come vi siano i presupposti per proseguire con una progettazione più dettagliata. Intanto l’architetto Ardigò ha individuato come aree più adatte la Valle Argentera nel Comune di Sauze di Cesana, la parte alta della Val Chisone in adiacenza a Pragelato e alcune aree in Bardonecchia. Proprio qui è presente l’unica specie autoctona di trota, la Trota Mediterranea, oggetto di molteplici studi e unica specie che può esser utilizzata, alla luce delle nuove normative di legge, per ripopolamento.

Un progetto che trova la piena approvazione anche da parte di Mauro Carena, Presidente Unione Montana Alta Valle Susa: “Come Unione Alta Valle Susa siamo molto interessati a questo progetto che ha al centro un’attività non impattante e va nell’ottica di un turismo che vive il territorio, lo faccia conoscere e non sia mordi e fuggi, ma sfrutti al meglio le potenzialità della nostra ricettività in tutti i Comuni”.

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