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È stato seppellito a Torino Pelagio Palagi, autore della statua del Conte Verde: ritrovata la tomba

Riposa al Cimitero Monumentale, nella tomba della famiglia Solei

Pelagio Palagi è noto ai torinesi per essere l'autore della statua del Conte Verde davanti a Palazzo di Città. Ebbene, il più prestigioso interprete della cultura figurativa alla corte di re Carlo Alberto, nato a Bologna nel 1775, è stato seppellito nel cimitero Monumentale di Torino. Che si fosse spento nel capoluogo piemontese nel 1860 è cosa nota, ma in realtà il luogo di sepoltura è caduto nell'oblio.

Intuito e lavoro di ricerca 

Ed è grazie all'intuito e all'approfondito lavoro di ricerca di Renata Santoro, responsabile della promozione culturale di Afc Torino Spa - la società che gestisce i cimiteri dal 2006 -, se è stata fatta questa scoperta: Pelagio Palagi riposa nella tomba di famiglia di Bernardo Solei.

"È stato tutto molto casuale - ha rivelato -. Mi era stato chiesto di controllare dove fosse sepolto Solei ed esaminando i fascicoli, dove è indicata la storia e sono riportate le varie date, mi è caduto l'occhio su un nome noto. Un nome che mi diceva molto. Da qui ho pensato di indagare, ho contattato anche il cimitero della Certosa di Bologna da dove in effetti mi hanno confermato che il luogo di sepoltura di Palagi non era noto".

Le ricerche sono partite prima della pandemia e oggi, dopo che la Sovrintendenza ai Beni Culturali è stata informata e sono partiti ulteriori accertamenti, è arrivata la conferma.

La storia 

Estinti gli eredi della famiglia Solei, la tomba venne lasciata alle suore di San Francesco di Susa e nel 2005 venne ceduta alla Città di Torino. Ed è nelle vecchie carte ingiallite che emerge che Palagi fu dapprima seppellito in un loculo e poi spostato in un altro, sempre nella stessa tomba, per necessità della famiglia con cui l'artista strinse un profondo rapporto di amicizia a Palazzo Reale.

I Solei infatti fornivano i tendaggi al casato dei Savoia, mentre Palagi creava i disegni e le decorazioni da apporvi: da qui nacque quel legame di stima che spinse i Solei ad accogliere l'artista nella loro tomba.

Cimiteri come luogo di cultura

Una scoperta che riempie di orgoglio la Città di Torino. L'attuale amministrazione intende infatti valorizzare il patrimonio cimiteriale, lo conferma l'assessore Chiara Foglietta che ha fra le sue numerose deleghe, anche quella ai Cimiteri:

"Recupero un'eredità già portata avanti dall'attuale sindaco, quando era assessore - spiega -. L'obiettivo è quello di arrivare a vedere i cimiteri, come succede in tante città europee, non solo come luogo di culto, del dolore e della Memoria, ma anche come luoghi di arte e di cultura".

In realtà Torino, insieme a Milano, Staglieno e altre città italiane, è già una delle tappe dell'European Cemeteries Route, il circuito culturale che porta alla scoperta dei patrimoni custoditi nei cimiteri.

Per tenere alta l'attenzione in questo senso, e anche chissà, per arrivare ad altre interessanti scoperte, già da qualche anno sono state avviate la mappatura e la schedatura di tutte le tombe del Cimitero Monumentale, con il coinvolgimento di tirocinanti architetti e storici dell'arte. 

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