Parco le Vele di Bertolla, proseguono i lavori: a giugno la prima apertura
Il progetto è il risultato di una co-progettazione tra i cittadini e le istituzioni comunali
Potrebbe aprire al pubblico già a giugno l'area verde delle Vele nel quartiere di Barca-Bertolla dove a dicembre - dopo il periodo di co-progettazione tra i cittadini e le istituzioni comunali partito nel 2018 - hanno preso il via i lavori di riqualificazione. La superficie di 16mila metri quadrati dapprima è stata oggetto di bonifica e l'operazione non è stata semplice: la vegetazione infestante aveva preso le sembianze di una giungla e prima di partire con i lavori, è stata necessaria la sua estirpazione. Nel tempo inoltre, oltre ai rovi, si era accumulata diversa immondizia. Si è inoltre intervenuto con la verifica della stabilità delle alberature preesistenti e in alcuni casi con il loro abbattimento, laddove costituivano elemento di rischio per le proprietà adiacenti. Ma ora il progetto, nato grazie anche alle idee dei cittadini, inizia finalmente a vedere la luce.
Entro la fine del prossimo mese saranno pronti i primi 5mila metri quadrati di parco: il piano prevede anche la creazione di un'area pic-nic, sentieri per le camminate, senza contare il potenziamento dell'illuminazione pubblica, il rimodellamento delle aree gioco, il miglioramento del deflusso delle piogge, l'ampiamento delle superfici destinate al parcheggio e la piantumazione di nuovi alberi. Verrà anche inaugurato un nuovo punto Smat, ottenuto dai residenti a seguito di una raccolta firme.
“Con estrema soddisfazione annunciamo che i lavori in corso porteranno alla completa riqualificazione di tutta l’area delle Vele, restituendo alla città un sito che da anni versava in una situazione di degrado – ha dichiarato l’assessore al Verde della Città di Torino, Alberto Unia -. Ringrazio i cittadini e i residenti con cui è stato avviato negli anni un importante confronto, confluito nel tavolo di coordinamento interassessorile Progettazione Civica, che ha portato alla definizione di una proposta progettuale sul futuro dell’area”.