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Orari slot machines, anche il Consiglio di Stato dà ragione al comune

Respinto in ricorso di due aziende del settore

L'ordinanza del Comune che limita l'orario di funzionamento delle slot machine nei locali torinesi è legittima. È stato infatti respinto il ricorso in appello presentato da due grandi aziende del settore, confermando le precedenti sentenze del Tar Piemonte e dello stesso Consiglio di Stato. Il documento in questione, l'ordinanza numero 56 del 2016, disciplina l’orario delle slot machine, prevedendo l’apertura dei locali per questa tipologia di gioco dalle 14 alle 18 e dalle 20 alle 24, intervallata da un periodo di chiusura. Anche per i giudici di Palazzo Spada dunque, come già rilevato dal Tribunale amministrativo regionale, la misura appare “adeguata e proporzionata rispetto agli obiettivi perseguiti, ossia la prevenzione, il contrasto e la riduzione del gioco d’azzardo”.

Per il Consiglio di Stato inoltre, “il tema della proporzionalità”, al contrario di quanto sostenuto dalle società appellanti, “non è stato per nulla trattato dal primo giudice in modo pregiudiziale, superficiale e insufficiente” (…) ma rispettoso del “principio di proporzionalità, in funzione del quale i diritti e le libertà dei cittadini possono essere limitati solo nella misura in cui risulti indispensabile per proteggere gli interessi pubblici, per il tempo necessario e commisurato al raggiungimento dello scopo prefissato dalle legge.” Esiste infatti, secondo un'analisi recente, un reale fenomeno di ludopatia che coinvolge centinaia di persone: la limitazione dell'orario nelle fasce più sensibili per i soggetti deboli - studenti e pensionati - può rivelarsi dunque efficace per combattere il problema.

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