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Per migliorare le performance dei locali italiani c’è una soluzione “torinese”: lo smarthphone gestisce tutto, anche i conti separati

Per aumentare gli ordini e i tavoli serviti

Una soluzione digitale “torinese” vuole conquistare i locali di tutta Italia. Si chiama Onyon ed è nata nel 2020 per massimizzare il fatturato dei pub con più ordini e più tavoli serviti. Come? Dicendo addio ai vecchi sistemi di ordinazione e di pagamento.

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“In ogni locale spesso ci sono delle ordinazioni potenziali che, per alcuni motivi, non si concretizzano – spiega a TorinoToday Marco Actis, l’imprenditore che insieme alla co-founder Paola Lombardi ha messo a punto Onyon -. Il locale è affollato, non c'è a disposizione il cameriere o il menù e quella che sarebbe stata una vendita si trasforma addirittura in un disagio da parte del cliente”.

La stima è di aumentare lo scontrino medio del +12% e il fatturato, agevolando anche il turnover dei tavoli.

"Abbiamo pensato a questo strumento da clienti, perchè ci siamo resi conto di quante volte incappavamo in disagi senza poter fare un ordine dal telefono. Ci chiedevamo come mai la tecnologia stesse andando in avanscoperta in settori abbastanza complicati e poi non c’era uno strumento così semplice, di vita quotidiana, che avrebbe semplificato la vita a tutti. Da lì è scattata la molla per poterci lanciare effettivamente in questa avventura”, racconta Actis.

L’idea è nata già prima della pandemia, ma, sottolinea Actis “certo è che il Covid ha accelerato quello che immaginavamo come un percorso molto più lento, molto più graduale. Anche pensare di mettere un Qr code su un tavolo pre-pandemia era una cosa ambiziosa, su cui ci facevamo dei ragionamenti”, ricorda.

Onyon, attraverso un semplice Qr code, permette ai clienti di accedere al menù tramite l’applicativo e di pagare grazie ad un sistema integrato con tutti i circuiti di carte di credito e con Satispay.

"Onyon – spiega Actis – è uno strumento che serve a gestire le ordinazioni, permettendo alle persone di ordinare in autonomia. Tutto parte da un menù digitale ma è potenziato di questa funzione di ordine e di pagamento che poi sono quelle che vanno a creare realmente dei benefici”.

“Onyon va a intercettare le vendite d'impulso, permettendo di ordinare in maniera veloce e permettendo al locale di fare una vendita aggiuntiva che quando viene persa comporta centinaia di euro persi ogni serata. Viene, inoltre, risolto il problema dei conti separati, che è molto sentito sia dai proprietari che dai clienti”.

Tra i clienti ci sono pub, birrifici e cocktail bar e punta a estendersi anche a pizzerie, fast-food, all-you can eat. Onyon (On your Own), infatti, si prepara al grande salto. Dopo 2 anni in cui ha raggiunto quota 100 locali tra Torino e Milano, è pronta all’espansione su scala nazionale. "Puntiamo ad arrivare a quota 500 entro dicembre. Cerchiamo di non programmare a 5 anni, siamo in una fase di crescita iniziale e dobbiamo darci degli obiettivi molto concreti su 3 6 mesi”, conclude Marco Actis a TorinoToday.

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