15 senzatetto occupano il cortile condominiale: i residenti protestano contro il dormitorio abusivo
Accade in centro a Torino
È diventato un vero e proprio dormitorio abusivo. Si tratta del cortile di uno stabile che affaccia su Piazza della Repubbica a Torino al quale si ha accesso da un portone del civico 8 o da piazza Cesare Augusto dal civico 15. In quello stabile a partire dalle 21 di ogni sera si radunano una quindicina di senza fissa dimora che in quell'angolo della città hanno deciso di insediarsi in queste nottate invernali.
"È una situazione insostenibile", raccontano alcuni cittadini di quello stabile, "Di notte arrivano a essere anche una quindicina di persone che si accampano sotto il porticato che affaccia sul cortile interno, si ubriacano e fanno i loro bisogni dove noi poi parcheggiamo le nostre automobili".
In effetti la situazione è come la descrivono. Al fondo del porticato c'è una piccola rientranza, lì alcuni senza fissa dimora si sono ricavati uno spazio che hanno fatto loro ed è adiacente al dehors di un ristorante che ha chiuso da un po' di tempo. Ci sono bottiglie, cibo e coperte per proteggersi dal freddo.
"Questa situazione crea anche sporcizia, ci sono i ratti che girano per il cortile", continuano i cittadini, "Abbiamo segnalato la cosa ai vigili urbani e abbiamo anche fatto un esposto, ma nulla è cambiato. Da oltre un anno questa è la situazione".
Lo stabile è di proprietà comunale e ATC gestisce gli appartamenti in regime condominiale, alcuni infatti sono stati venduti a privati. Qualche settimana fa l'amministratore di ATC, fanno sapere dall'agenzia, aveva già seganalto la problematica alla polizia municipale cui competono le verifiche e le azioni del caso.
Emergenza freddo che è uno dei temi al centro del dibattito cittadino da tempo e che è stato anche ripreso dall'assessore alla Casa del Comune, Jacopo Rosatelli. ATC, fanno sempre sapere dall'agenzia, ha proposto al Comune di mettere a disposizione alcuni appartamenti, monolocali di piccole dimensioni e quindi non adatti alle assegnazioni per le famiglie in graduatoria per la casa popolare, per l'emergenza freddo. "Queste persone vanno aiutate", concludono i cittadini dello stabile, "ma si devono anche garantire i diritti dei residenti".