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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Centro / Piazza Savoia

L'obelisco vandalizzato dagli anarchici è stato dimenticato: nessun restauro, ma una passata di bianco

Quella passata di bianco per metterci sopra una pezza è un 'post it' che ogni giorno ricorda a chi passa da quel luogo la furia di quel sabato

Per quanto tempo dovremo ancora vedere l'obelisco di piazza Savoia imbrattato? Dal giorno in cui gli anarchici si accanirono contro il monumento torinese - sabato 4 marzo - sono passati ben 26 giorni. È vero che le scritte sono state coperte, ma da una passata di bianco sulla quale è stato impresso in nero il simbolo di Torino.

La domanda è legittima e probabilmente se l'obelisco non è stato ancora restaurato ci sarà sicuramente un motivo valido, ma vedere quel monumento sistemato 'alla bell'e meglio', con una passata di bianco come se fosse un muro qualsiasi, è un colpo al cuore. 

L'obelisco di piazza Savoia

Senza contare che quel monumento - seppur al confine con corso Regina - si trova a due passi da via Garibaldi, la rinnovata piazza Arbarello, dalla chiesa della Consolata e dal Quadrilatero romano. Tutte mete per un motivo o per l'altro di chi viene a fare turismo a Torino.

Un destino che però non tocca solo l'obelisco di piazza Savoia, ma numerosi palazzi del centro della città o i portici delle vie principali. Quella passata di bianco per metterci sopra una pezza è un 'post it' che ogni giorno ricorda a chi passa da quel luogo la furia di quel sabato. 

Negli occhi di tutti è ancora nitida la reazione del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che si è scagliato contro alcuni manifestanti che stavano imbrattando Palazzo Vecchio e che poi si è munito di spugna, acqua e sapone per pulire la facciata dalla tinta. Una reazione sicuramente d'impatto, ma soprattutto veloce. 

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