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Nuovo Rettore del Politecnico di Torino: tre i candidati, i risultati del primo turno di votazioni

Per il mandato 2024-2030

Tre candidati si sfidano per il ruolo di guida del Politecnico di Torino: Stefano Paolo Corgnati, docente del Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”, Juan Carlos De Martin, docente del Dipartimento di Automatica e Informatica, e Paolo Fino, docente del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia.

La comunità del Politecnico (2.337 persone) oggi, 16 gennaio, è andata alle urne per il primo turno delle elezioni per il nuovo Rettore dell’Ateneo. I seggi sono rimasti aperti fino alle 18.30 e lo spoglio è iniziato subito dopo la chiusura delle urne.

I risultati del primo turno di votazioni 

Si è concluso il primo turno di votazioni per la designazione del Rettore che guiderà il Politecnico di Torino nei prossimi sei anni, fino al 2030. Questi i risultati: Stefano Paolo Corgnati: 548,830240 voti; Juan Carlos De Martin: 194,031200 voti; Paolo Fino: 185,164640 voti.

La percentuale dei voti equivalenti espressi è stata di 83,26%. Nessuno dei tre candidati ha raggiunto la maggioranza assoluta dei voti equivalenti esprimibili, necessari per l’elezione al primo turno; si procederà pertanto al secondo turno di votazioni previsto per martedì 23 gennaio, sempre dalle 9 alle 18.30, con spoglio al termine delle operazioni di voto. Se anche in questo caso nessun candidato otterrà la maggioranza assoluta dei voti equivalenti esprimibili, i due candidati più votati al secondo turno accederanno al terzo turno di voto (ballottaggio), previsto per martedì 30 gennaio.

Come si vota

Ad oggi il numero di voti equivalenti esprimibili è di 1.153,19 e il coefficiente di pesatura - determinato da un algoritmo parametrato sulle numerosità dell’insieme degli elettori ed è definito dallo Statuto - è 0,14 (tale coefficiente è il numero che viene moltiplicato per il numero di voti espressi dagli elettori con voto pesato per ottenere il numero di voti equivalenti espressi). Risulterà eletto al primo e al secondo turno il candidato che avrà ottenuto la maggioranza assoluta dei voti equivalenti esprimibili; le elezioni saranno ritenute valide con una partecipazione dell’elettorato maggiore del 50% dei voti equivalenti esprimibili. Nel caso in cui nessun candidato dovesse prevalere nei primi due turni, i due candidati che hanno ottenuto più voti accederanno al terzo turno di ballottaggio, questa volta - fatto salvo il quorum di validità del 50% dei voti equivalenti esprimibili - risulterà eletto chi avrà ottenuto la maggioranza dei voti espressi. Al terzo turno, pur con partecipazione inferiore al quorum di validità, verrà in ogni caso eletto il candidato che avrà ottenuto preferenze in misura maggiore al 30% dei voti equivalenti esprimibili.

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