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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Animali selvatici feriti, un nuovo numero di telefono per aiutarli

La sperimentazione è stata avviata dalla Città Metropolitana con la Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università

Un nuovo servizio di recupero in campo della fauna selvatica classificata come pericolosa. E' la sperimentazione avviata dalla Città Metropolitana di Torino e la Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università degli Studi di Torino per soccorrere animali feriti in seguito a incidenti stradali: ungulati, carnivori, rapaci diurni e notturni e ofidi (serpenti). Il nuovo servizio sarà attivabile 24 ore su 24 tutti i giorni, con una chiamata alla linea telefonica 349-4163385.

Il Dipartimento Universitario di Scienze Veterinarie curerà il servizio per conto della Città Metropolitana, che sconta una notevole diminuzione del personale in servizio, non sostituito dalla Regione Piemonte, responsabile delle assunzioni per tale Funzione specializzata.

L'intervento dei sanitari del CANC

Saranno poi i sanitari del CANC-Centro Animali Non Convenzionali di Grugliasco a occuparsene: gli esperti in materia  curano ogni anno oltre 3000 animali selvatici rinvenuti in difficoltà e recuperati da privati cittadini o dagli agenti faunistico-ambientali della Città Metropolitana di Torino, che da una ventina di anni collabora con il centro universitario nell’ambito del progetto “Salviamoli Insieme”.

“Abbiamo fatto una scelta tecnica e politica e importante, nella convinzione di dover garantire sul territorio un servizio importante e apprezzato dai cittadini. - sottolinea Barbara Azzarà, Consigliera metropolitana delegata all’ambiente e alla tutela della fauna e della flora - Continuiamo a chiedere alla Regione di poter assumere con adeguate risorse nuovi agenti faunistico-ambientali per garantire il turnover e per continuare ad esercitare per conto della Regione stessa una funzione specializzata importante".

E suggerisce: " Occorre comunque costituire un tavolo permanente con tutti i soggetti che la legislazione regionale identifica come coinvolti nella gestione della fauna selvatica. Tra un anno - continua -verificheremo con tutti quei soggetti i risultati della convenzione con il CANC e le prospettive per la prosecuzione del servizio e per il suo finanziamento”.

Come funziona il servizio

“Il cittadino potrà chiamare il 349-4163385, che lo metterà in contatto con un operatore specializzato. - spiega il professor Giuseppe Quaranta del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino – Parlando con l’operatore occorre cercare di identificare correttamente il luogo in cui è presente l’animale ferito o in difficoltà. L’operatore può nell’immediato dare consigli su come comportarsi in attesa dell’intervento dei sanitari veterinari”.

“I tecnici che rispondono ai cittadini sono in possesso di una laurea che li abilita a soccorrere e gestire nel modo più corretto la fauna selvatica, tutelando l’incolumità propria e degli animali. - spiega a sua volta la dottoressa Mitzy Mauthe Von Degerfeld, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino – L’esperienza accumulata in anni di servizio presso il nostro Dipartimento consente ai tecnici di valutare se, nei casi meno gravi, il cittadino può portare direttamente al CANC gli animali rinvenuti o se, invece, occorre un intervento diretto da parte di personale in grado di manipolare in maniera corretta animali”.

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