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#Coopforucraina, Nova Coop prosegue con la raccolta fondi e sostiene il Sermig

Tutti i soci e i clienti Coop potranno fare le donazioni per aiutare il popolo ucraino in fuga dalla guerra, direttamente alle casse dei supermercati

Coop è in campo per la pace e per sostenere la popolazione in fuga dall'Ucraina, fin dall'inizio della guerra. Dal 4 marzo scorso infatti è stata avviata, in tutti i 1100 punti vendita Coop, la campagna nazionale #Coopforucraina che in 30 giorni ha raccolto oltre 1,2 milioni di euro, in aggiunta ai 500mila euro di partenza versati direttamente dalle cooperative, grazie al contributo di 81mila donatori. Fondi che sono stati destinati a tre importanti realtà attive sul territorio ucraino: la Comunità di Sant'Egidio, l'Agenzia Onu per i Rifugiati UNHCR e Medici Senza Frontiere. Un'iniziativa che si è sviluppata principalmente alle casse dei supermercati dove i soci, facendo la spesa, hanno potuto fare la loro donazione direttamente o cedendo i punti accumulati sulla carta soci.

#Coopforucraina: secondo step

Ora, a 50 giorni esatti dallo scoppio della guerra, con il perdurare della situazione e della sua drammaticità, Coop ha attivato un secondo step di #Coopforucraina con l'obiettivo di sostenere i progetti gestiti dalle associazioni locali per l'accoglienza dei rifugiati - prevalentemente donne e bambini - giunti in Italia in queste settimane. In particolare Nova Coop ha scelto di collaborare con il Sermig-Arsenale della Pace che fin dal principio è stato un punto di riferimento importante a Torino, per la raccolta e l'invio di generi di prima necessità verso l'Ucraina e i territori limitrofi.

"L'Arsenale nelle scorse settimane è stato invaso da migliaia di persone, circa 300mila - ha detto Ernesto Olivero, fondatore del Sermig -, desiderose di aiutare. C'è stata una catena d'amore che in pochi giorni ha contribuito ad accumulare 1500 tonnellate di cibo con cui sono stati caricati 70 tir diretti verso il territorio ucraino e paesi limitrofi. Torino ha un'anima buona: lo sapevamo, ma ne abbiamo avuto la conferma. Ringrazio di cuore Coop per volerci sostenere".  

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Dalle Rive: "Vogliamo aiutare ad aiutare"

E ora la raccolta riparte. Da domani infatti, soci e clienti Coop potranno continuare a partecipare alla campagna per sostenere il Sermig donando direttamente in cassa o devolvendo i propri punti della carta socio. Secondo l'Onu, in cinque settimane un quarto della popolazione ucraina è stata costretta ad abbandonare le proprie case, mentre altri milioni di persone sono rimaste bloccate nelle aree di guerra poiché impossibilitate a muoversi. Circa 4,3 milioni di profughi si trovano all'estero e di questi circa 90mila hanno raggiunto l'Italia.

"Noi non dobbiamo essere indifferenti a questo orrore - ha detto Ernesto Dalle Rive, presidente Nova Coop - e vogliamo mettere nelle condizioni le persone di aiutare e fare del bene. Non c'è modo di sapere quando la situazione migliorerà, permettendo a chi ha lasciato il suo paese di farvi ritorno e quante persone avranno ancora bisogno di essere accolte in un luogo sicuro. Come Nova Coop quindi scegliamo il metodo più concreto, offrendo il nostro sostegno al Sermig e al suo lavoro di assistenza e accoglienza dei profughi dalla guerra": 

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