Torino, nel 2020 triplicate le multe per chi usa il cellulare alla guida. Appendino: "Avanti così"
L'obiettivo è quello di arrivare a zero morti sulle strade
Nel 2020 sono aumentate del 150%, a Torino, le sanzioni della polizia municipale per utilizzo di telefono alla guida. Nel 2019 furono 873 mentre l'anno scorso si arrivati a quota 2217: numeri che sono praticamente triplicati. "Un lavoro costante e continuo da parte dei Civich per tutelare la sicurezza degli utenti della strada, andando a individuare questo comportamento pericolosissimo" ha dichiarato la sindaca Chiara Appendino, commentando questi dati. Una linea che la Città intende perseguire senza remore contro chi, alla guida utilizza il cellulare per le chiamate o per consultare i siti o per scrivere nelle chat. Un comportamento estremamente pericoloso in macchina, che può portare a conseguenze gravissime.
Un'abitudine pericolosa
"Non c'è bisogno che vi dica io che basta una distrazione di una frazione di secondo per causare un incidente mortale - prosegue la prima cittadina -. Per questo motivo andremo avanti con tutte le nostre forze. Proseguiremo con controlli senza quartiere. Proseguiremo con interventi di moderazione della velocità. Proseguiremo con interventi urbanistici per distribuire gli spazi della strada a tutti gli utenti, in modo da incrementare la sicurezza di tutti".
'Vision Zero'
Confortanti i dati sugli incidenti stradali: nel 2019 sono stati 4671 mentre nel 2020 sono calati a 3469. Ma i mortali sono calati di una sola unità, da 25 a 24. C'è ancora da lavorare dunque e l'obiettivo del Comune è arrivare a zero morti sulle strade, la cosiddetta 'Vision Zero'. Per questo Appendino ha ribadito la volontà dell'amministrazione di continuare con l'installazione di telecamere sul territorio, per il controllo delle infrazioni semaforiche.
"E non posso fare a meno di notare - ha aggiunto la sindaca - che da qualche tempo, nelle mail e nei messaggi su Instagram, sempre più cittadini mi chiedono di intervenire proprio proseguendo nel lavoro sulla sicurezza stradale, indicandomi vie, corsi, incroci che percepiscono più rischiosi. È la prova di una sensibilità sempre più diffusa. E io, ancora una volta - conclude -, torno a ringraziare tutti i cittadini che rispettano le regole. Che dimostrano di avere a cuore la sicurezza stradale. Siano essi in auto, in bici, in moto, in monopattino o a piedi. E ringrazio la Polizia Municipale, le Forze dell'Ordine e tutti coloro che si spendono per la sicurezza della comunità".