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Addio al dottor Rissone, morto per un infarto mentre era al volante

Psichiatra e manager sanitario

Giovanni Rissone, 70 anni, storico psichiatra residente a Torre Pellice e attivo per anni a Pinerolo, oltre che conosciuto manager sanitario a livello regionale, direttore generale dell'Asl4 di Torino tra il 1996 e il 2002, è morto nella mattinata di oggi, mercoledì 2 gennaio 2019, a causa di un malore mentre era al volante della sua auto a Osasco, vicino al supermercato Self. E' riuscito a comporre il 112 col cellulare appena si è sentito male, ma quando i soccorsi sono arrivati non c'era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche la guardia di finanza e i carabinieri.

"Da sempre impegnato nell'implementare i contenuti della legge di riforma psichiatrica e di riforma sanitaria, lo ricordiamo nel ruolo di responsabile del servizio psichiatrico della allora Ussl 43 della Val Pellice, poi in quello di responsabile del servizio assistenziale di base e infine di direttore generale dell'Asl 10 di Pinerolo - scrivono i colleghi che attualmente lavorano all'Asl To3 a Pinerolo -. Nel suo essere manager, oltre che psichiatra, si é sempre ispirato ai valori dei suoi maestri, tra cui il professor Franco Basaglia e il professor Agostino Pirella. Lo salutiamo con le parole di Cavour, a lui care: 'Sono figlio della libertà e a lei devo tutto ciò che sono'. Buon viaggio Giovanni".

Laureato in medicina nel 1974 all'Università di Torino, Rissone è diventato psichiatra cinque anni dopo. Dal 1975 al 1978 ha lavorato negli ospedali psichiatrici della zona (Collegno, Racconigi) fino alla loro definitiva chiusura. Nel 1986 ha chiuso l'ospedale Mauriziano di Luserna San Giovanni trasformandolo in un ambulatorio polispecialistico. Nel periodo in cui ha guidato l'Asl4 ha fatto chiudere l'ospedale Einaudi "il cui rapporto costi-benefici per la popolazione era molto dannoso". 

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