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Domenica, 28 Aprile 2024
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Venaria piange la morte di Gianfranco Falzoni: salvò la Reggia dalla demolizione

Aveva 91 anni

Se la Reggia di Venaria oggi è un polo museale tra i più visitati d'Italia, gran parte del merito lo si deve a lui, a Gianfranco Falzoni, morto ieri, martedì 28 marzo 2023, a 91 anni.

Perchè Falzoni, nel lontano 1958, ne ha impedito l'abbattimento. La Reale, a quei tempi, aveva un estremo bisogno di case e le amministrazioni dell'epoca avevano pensato di abbattere "Il Castello" - come veniva chiamato - per farne abitazioni di carattere popolare: le attuali Atc, tanto per capirci. 

Ma grazie a lui e a Gino Vanzi, oggi la Reggia c'è ancora: "Vanzi mi chiese di parlare con un mio paziente (Falzoni era medico), ovvero il Soprintendente Umberto Chierici. E ci riuscimmo. Perché lui parlò a Giovanni Spadolini, con quest'ultimo che ci spronò a dare vita all'Avta. E così ottenemmo la gestione della Reggia", ricordava in ogni intervista.

Falzoni per anni è stato il gestore del bookshop della Reggia nonchè presidente dell'Avta, l'Associazione Venariese Tutela Ambiente che a fine anni '50 si chiamava, in realtà, "Coordinamento Venariese Difesa Beni Culturali e Qualità della Vita".

Come spiega la Reggia, "Il Coordinamento si identificò come movimento di opinione spontaneo al fine di salvaguardare il Borgo cittadino e la Reggia da ogni ipotesi di destinazione d'uso non conservativo dell'intero complesso. Grazie a Falzoni, e a tutti i volontari, si è impedito l'abbattimento di quello che negli anni Sessanta era un rudere oggetti di tanti atti vandalismo".

Falzoni è ricordato anche essere riuscito, il 22 giugno 1990, a dare avvio alle visite guidate dei resti del "Castello". Ma anche per aver obbligato a visitarla a big della politica come Walter Veltroni, Piero Fassino e il presidente della Regione, Enzo Ghigo. 

E grazie alle sue capacità diplomatiche, la politica - di centrodestra e centrosinistra - si sedette al tavolo e iniziò a parlare del recupero della Reggia e dei suoi Giardini.  

Il ricordo del sindaco Fabio Giulivi e di Rossana Schillaci (Pd)

La notizia della morte di Falzoni ha fatto il giro della Reale in pochissime ore. Per il sindaco della Reale, Fabio Giulivi, si tratta di "Un'altra dolorosa perdita, dopo quella di Alberto Vanelli. Un protagonista della cultura venariese e certamente uno degli artefici del miracolo della Reggia. Con la sua Avta, infatti, combattè per salvare "il Castello" dall'incuria e dall'abbandono, catalizzando l'interesse di tanti volontari mossi da un obiettivo comune: ridare dignità e splendore al nostro patrimonio locale, rappresentato non solo dall'edificio sabaudo ma anche dal bene immateriale della sua storia, nell'avvicendarsi dei secoli. A nome di tutta la Città ci stringiamo attorno alla moglie Isa in questo momento di sicuro sconforto. Grazie Gianfranco, i tuoi modi gentili, la tua intelligenza e la generosità saranno un patrimonio che non dimenticheremo e che anzi vogliamo prendere ad esempio per affrontare le sfide ritenute impossibili da lasciare alle generazioni future".

Anche la capogruppo Pd, nonchè capogruppo in Città Metropolitana, Rossana Schillaci, ha voluto ricordare la figura di Gianfranco Falzoni: "Ciao Gianfranco. Tanti sono i ricordi legati a te e alla tua passione per la nostra città, insieme abbiamo realizzato il documentario che racconta la storia del nostro centro storico e oggi la tua voce ci accompagnerà per sempre in questo viaggio di conoscenza. Grazie per avermi raccontato quanto abbiate lottato per impedire l'abbattimento della Reggia e avermi insegnato che bisogna sempre lottare per realizzare i propri sogni. Mi mancherai, ma soprattutto mancherai alla nostra città".

Il funerale si terrà domani, venerdì 31 marzo 2023, alle 9, nella Cappella di Sant'Uberto, alla Reggia di Venaria. 

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