A Volvera e Orbassano i ragazzi dello struscio del sabato sera piangono Francesco Tranchina, già papà nonostante la giovane età
Morto nell'incidente stradale
La comunità di Volvera, ma in generale tutta la zona dell'Orbassanese, piange Francesco Tranchina, il 25enne morto nella prima serata di domenica 13 giugno 2021 nell'incidente avvenuto a Trana. Faceva parte, infatti, del gigantesco gruppo di giovani che si ritrova ogni sabato sera nel centro di Orbassano per trascorrere le serate insieme, specialmente nei mesi estivi. Qualche sera fa molti di questi ragazzi si sono ritrovati proprio in quel posto per ricordarlo e per ricordare i bei momenti che avevano passato insieme. Di mestiere faceva l'operaio e, nonostante avesse appena 25 anni, era già papà di un bambino di due. Per qualche tempo si era trasferito a vivere a Mappano con la compagna, ma adesso viveva nuovamente a Volvera, nella zona delle case popolari di via Garibaldi, insieme alla madre. Appassionato di calcio, era un tifoso del Milan.
Il ricordo di alcuni amici su Facebook
"Amico mio non riesco ancora a crederci che tu non sia più con noi. Vorrei solamente svegliarmi da questo brutto incubo. Ma quante ne abbiamo passate amico mio, momenti belli , momenti meno belli dove ci confortavamo a vicenda, come facevo amico mio a non riprendermi con il tuo modo di essere sempre euforico e la tua risata contagiosa, quanto mi mancherà la tua risata, quanto mi mancherà il tuo modo di essere euforico, quanto mi mancherai tu. Credo che non basterebbe un libro per raccontare tutto quello che abbiamo passato assieme in questi anni, ma ti prometto che un giorno al tuo piccolo racconterò la grandezza del suo papà. Non ti dimenticherò mai amico mio. Rimarrai sempre nel mio cuore. Riposa in pace amico mio. Mi mancherai. Ti voglio bene Fra".
"Molte persone si limitano solo ad esistere e altre a vivere la propria vita! Tu hai vissuto pienamente, e ti ricorderemo sempre per la brava persona che eri, per il tuo modo di essere e principalmente per la tua simpatia! Ti voglio bene. Riposa in pace fratello".
(foto da Facebook di Andrea Scanavino)