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Giovedì, 25 Aprile 2024
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È morto l'avvocato Grosso, la città dice addio al suo principe del foro

Difese anche Annamaria Franzoni

Carlo Federico Grosso, uno dei più noti avvocati penalisti non soltanto della città ma di tutta Italia, è morto nella mattinata di oggi, mercoledì 24 luglio 2019, a 81 anni, per l'aggravarsi di una fibrosi polmonare. Lo ha annunciato il figlio Enrico, che ha seguito la sua carriera diventando anch'egli professore e costituzionalista.

Nato il 14 novembre 1937, era figlio di Giuseppe, anche lui studioso di diritto e per un certo periodo sindaco della città. Laureato nel 1959 in giurisprudenza, ha insegnato nelle Università di Urbino, Genova e soprattutto Torino, dove ha retto la cattedra di diritto penale dal 1974 al 2007.

È stato consigliere comunale come indipendente nelle liste del Partito comunista dal 1980 al 1990. È stato anche vicesindaco della città. In seguito è stato vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte.

Nel 1994 è stato eletto membro del Consiglio Superiore della Magistratura, di cui è stato vicepresidente fino al 1998.

Nella sua carriera di avvocato, è stato il primo difensore di Annamaria Franzoni nel processo per il delitto di Cogne, è stato avvocato di parte civile nel processo per la strage della stazione di Bologna del 1980 e in quello per la strage del Rapido 904 del 1984. Ha difeso 32mila azionisti nei processi per il crack Parmalat e anche l'ex ministro Calogero Mannino (facendolo assolvere) nel processo sulla trattativa tra lo Stato e Cosa nostra.

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