Addio all'avvocato Andrea Galasso, in 60 anni di carriera fu protagonista in processi importanti

Il mondo della giustizia torinese piange l'avvocato Andrea Galasso, morto giovedì 11 agosto 2022 all'ospedale Gradenigo di Torino, dove era ricoverato da 18 giorni per covid. Lascia la moglie Nicla e i figli Paola e Michele, che ha seguito le sue orme. I suoi funerali si terranno domani, martedì 16, nella parrocchia di Sant'Agnese in corso Moncalieri. Era iscritto all'albo degli avvocati dal lontano 1959 e in oltre 60 anni di carriera era stato protagonista di processi tra i più importanti tra quelli che si erano tenuti nel tribunale cittadino: quello alle Brigate Rosse, dove aveva rappresentato come parte civile un gruppo di sindacalisti, a quello per falso in bilancio a Cesare Romiti fino ad arrivare a Calciopoli, dove difese l'amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo, per poi arrivare al processo Minotauro sulla 'ndrangheta in provincia di Torino. Aveva anche rappresentato Margherita Agnelli, figlia di Gianni, nel processo per l'eredità con i figli John, Lapo e Ginevra Elkann.

"Era un illustrissimo e signorile penalista - scrive la presidente dell'Ordine torinese, avvocato Simona Grabbi -, uno stimatissimo collega che ha fatto scuola, come lo piangono i suoi stimati colleghi e gli allievi professionali". Oltre alla professione, aveva altre due grandi passioni: il calcio e la politica. Era un tifosissimo della Juventus e se poteva non perdeva una partita allo stadio. Infine, era stato eletto deputato col Movimento Sociale Italiano nel 1973 ma dopo qualche anno lo abbandonò per passare con Democrazia Nazionale e infine alla Democrazia Cristiana. Fu consigliere comunale a Torino tra il 1975 e il 1980 e assessore all'urbanistica della città tra il 1985 e il 1992.