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È morto a 63 anni Gaetano Capizzi, fondatore e direttore del Festival CinemAmbiente

"Con lui se ne va un uomo che aveva a cuore il nostro pianeta"

Gaetano Capizzi è morto questa mattina dopo una grave malattia. Il fondatore e direttore del Festival CinemAmbiente di Torino (giunto alla 26esima edizione) aveva 63 anni. "Con lui se ne va un uomo che aveva a cuore il nostro pianeta. Siamo tutti in debito con lui perché ha saputo creare, unico nel suo genere, un festival capace di diventare un’istituzione, in grado di mettere a sistema, in maniera pacata e competente, una coscienza ambientale. Come Museo Nazionale del Cinema ci impegniamo a portare avanti quello che Capizzi ha costruito in 26 anni di festival. È doveroso per noi raccogliere la sua preziosa eredità e dargli seguito, ora più che mai", sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema, anche a nome del Comitato di Gestione uscente e del Comitato in carica.

Da sempre impegnato nel rispetto della natura e della terra, Capizzi è stato critico cinematografico e organizzatore di eventi culturali, ha promosso il cinema indipendente attraverso saggi e rassegne ed è stato tra i fondatori dell’AIACE-CIC (Centro Italiano Cortometraggio), curatore e autore di libri e video sul tema.

"Per oltre 25 anni lo stesso obiettivo: infondere consapevolezza ambientale"

"Oggi siamo tutti molto tristi e scioccati perché il mondo ha perso uno dei suoi difensori migliori – afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema -. Una persona che ha dedicato la sua intera vita a educare, divulgare e combattere per la salvaguardia e la difesa del pianeta. Quando si era ancora ben lontani dalla consapevolezza di oggi, per lui era già un’urgenza occuparsi e informare, attraverso il potente mezzo della settima arte, sull’evoluzione dello stato dell’ambiente. Lo conosco dai tempi dell’università quando con spirito tenace e combattivo portava il cinema indipendente italiano a Berlino. Con lo stesso spirito ha fondato e diretto il Festival CinemAmbiente, il cui obiettivo è sempre stato, per oltre 25 anni, lo stesso: infondere consapevolezza ambientale. Ci mancherà la sua voce autorevole e grave, quella che sapeva raccontare, a tutte le generazioni, a cosa sarebbe andato incontro il pianeta se non lo avessimo rispettato".

Il ricordo di Steve Della Casa e Vladimir Luxuria

"Gaetano era un grande appassionato di cinema e un intelligente sostenitore dell'ambientalismo: mi mancherà in entrambi i campi”, così lo ricorda Steve Della Casa, direttore del Torino Film Festival. "Ho avuto la fortuna di conoscere in Gaetano: una persona tenace e combattiva che non ha mai fatto mancare la sua intelligenza al festival che aveva creato con una straordinaria intuizione - dichiara Vladimir Luxuria direttrice del Lovers Film Festival -. Avevamo una cosa in comune: la convinzione che la cultura e il cinema siano strumenti di progresso civile e militanza. Per lasciare in eredità alle future generazioni una Terra più giusta e meno ferita e più vivibile".

"Con passione e costanza hai realizzato un Festival che rimarrà nella storia"

"Anche quando le forze erano poche, hai portato avanti il grande lavoro sull’ambiente e sul cinema che ha contraddistinto la tua vita. Con passione e costanza hai realizzato un Festival che rimarrà nella storia. Voglio ricordarti con la foto del lancio dell’ultima edizione di Cinemambiente, ringraziandoti per il ruolo che hai avuto in questa Città, anche nel far crescere la sensibilità verso i temi ambientali, quando ad affrontare certe questioni erano in pochi. Ci hai spronati - spronando sempre prima te stesso - a essere pionieri e fare sempre meglio. Ci mancherai moltissimo. Ciao Gaetano. Grazie”, scrive Chiara Foglietta, assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti.
 

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