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In Piemonte chi non è vaccinato muore 12 volte di più, mentre i no-vax nelle terapie intensive sono l'80%

Diffusi i dati sull'incidenza del coronavirus: chi è immunizzato riduce del 92% il rischio di morte

Mortalità di 12 volte più alta dei non vaccinati rispetto ai vaccinati (o, al contrario, mortalità ridotta del 92% tra i vaccinati) e quasi l'80% dei pazienti ricoverati in terapia intensiva non vaccinati: sono i dati diffusi oggi, venerdì 7 gennaio 2022, dalla Regione Piemonte e relative, per quanto riguarda i decessi, all'ultimo mese. 

Le 211 persone morte per covid nel periodo avevano tutte più di 50 anni, e di queste 119 non erano vaccinate. Considerando che in Piemonte ci sono in tutto circa 2,1 milioni di persone in questa specifica fascia d’età e che tra loro i non vaccinati sono circa 205mila (ovvero i soggetti che non hanno aderito totalmente o le persone ancora senza ciclo completo), i 119 decessi che nell’ultimo mese hanno riguardato i non vaccinati (rispetto ai 92 morti fra quasi 1,9 milioni di vaccinati) evidenziano una mortalità fra i non vaccinati 12 volte superiore. In coloro che invece hanno completato il ciclo vaccinale (con monodose o doppia dose) la riduzione del rischio di mortalità è pari al 92%.

Dai dati aggiornati a oggi, in Piemonte circa l’80% dei pazienti ricoverati per covid in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare, sui 137 ricoveri della giornata di oggi 106 riguardano pazienti non vaccinati (69 uomini e 37 donne), 31 sono invece pazienti vaccinati (18 uomini e 13 donne), ma questi ultimi hanno tutti un quadro clinico serio per patologie pregresse.

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