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Morti bianche 2018, Torino è la seconda provincia in Italia per decessi sul lavoro

Nella classifica regionale, il Piemonte è terzo

Il bilancio 2018 che riguarda le morti bianche in Italia è allarmante e Torino figura la seconda provincia italiana con i dati più preoccupanti. Relativamente alla graduatoria delle province in cui si conta il maggior numero di infortuni mortali durante il lavoro, sul gradino più alto del podio, con 46 decessi, c'è Roma; subito dopo vengono Torino e Milano con 33 e poi Napoli con 32. A livello regionale, il Piemonte non va meglio.

La triste classifica delle morti sul lavoro, che tiene conto anche degli infortuni in itinere, vede in testa la Lombardia con 163 vittime, seguita da Emilia Romagna e Veneto con 115 mentre terza è la nostra regione con 98 morti, 15 in più rispetto al 2017. Si tratta di numeri reperiti secondo gli ultimi dati Inail e dalla più recente indagine elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega.

Le vittime, nella maggior parte dei casi, sono quelle che lavorano nei cantieri edili, dove è la caduta dall’alto ad essere la causa di morte più frequente, o dell’industria dove lo spostamento di un carico in un magazzino può schiacciare un operaio fino a farlo morire. Una situazione drammaticamente peggiorata in tutto il paese ma che rivela dati preoccupanti soprattutto al nord.

"Nel 2018 in Italia si contano 1.133 vittime, ovvero 104 vittime in più del 2017 - ha dichiarato Mauro Rossato, presidente dell'Osservatorio -. E sono 786 i decessi registrati in occasione di lavoro e 347 quelli in itinere. Un vero eccidio che fa rabbrividire perché rimanda ad una media di mortalità crudele di quasi 100 persone al mese”. 

 A colpire però, non sono solo i numeri, ma anche l’età delle vittime. Quasi la metà tra i 50 e i 65 anni: un dato che dimostra come l’esperienza non sia sufficiente a tutelare i lavoratori.

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