Salizzoni ha deciso: non entrerà nella task force della Regione
"Ma darò il mio contributo"
Mauro Salizzoni ha rifiutato di far parte della task force guidata dall'ex ministro Ferruccio Fazio, costituita nei giorni scorsi dalla Regione Piemonte per far fronte alla Fase 2 dell'emergenza da Covid.
"Il mio attuale ruolo istituzionale e politico di minoranza nel Consiglio regionale - ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale, consigliere del Pd e luminare dei trapianti oggi in pensione - non è compatibile con un impegno diretto nella task force guidata da Ferruccio Fazio. Ringrazio chi mi ha proposto, peraltro non ancora formalmente, di entrare a farne parte e gli oltre 5mila sostenitori che spontaneamente avevano firmato su change.org per vedermi a "gestire l'emergenza Coronavirus".
L'ipotesi che Salizzoni entrasse a far parte della task force era emersa nel corso della conferenza dei capigruppo di mercoledì 29 aprile e ad avanzarla Alberto Preioni, capogruppo della Lega. "Non farò mai mancare le mie proposte e il mio contributo - ha aggiunto Salizzoni" -, nutrendo personale stima nei confronti dei componenti la task force, che tuttavia dipende dall'Unità di Crisi e in definitiva dalla maggioranza di cui non faccio parte e in cui non mi riconosco".