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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Da Torino a Campobasso in bici in tre giorni: "Corpo e mente possono fare grandi cose insieme"

L'impresa per mantenere una promessa fatta a un'istituto scolastico che lavora con lui

Da Torino a Campobasso in bici in tre giorni, dalla mattina di mercoledì 11 alla sera di venerdì 13 gennaio 2023. È l'impresa compiuta da Matteo Salvo, 46enne torinese autore, divulgatore esperto di tecniche di apprendimento e di memoria, che ha percorso gli 878 chilometri e 2mila metri di dislivello positivo che separano gli uffici della sua MindPerformance, la sua società, in corso Sicilia, con la sede del convitto Mario Pagano del capoluogo molisano. Ha pedalato quasi ininterrottamente, lasciando al sonno soltanto poche ore e facendo poche soste lungo il percorso, assistito da tre componenti del suo staff che lo hanno seguito in camper (personalizzato per l'occasione) su tutto il percorso e che si sono alternati alla guida. Per questo abbiamo deciso di intervistarlo.

Come è nata la sua impresa? "Qualche anno fa - risponde - feci una promessa al rettore Rossella Gianfagna e agli insegnanti del convitto Pagano, dopo una ricerca fatta lì. Gli allievi stavano studiando utilizzando il mio metodo di apprendimento e gli esiti avevano superato tutte le aspettative dei ricercatori, con miglioramenti delle prestazioni scolastiche dal 46 al 54%. Allora promisi che se gli insegnanti che avevano acquisito il metodo si fossero impegnati a metterlo in pratica quotidianamente durante le loro lezioni avrei fatto questa impresa".

Ha pedalato per 18-20 ore al giorno per tre giorni: fisicamente com'è andata? "Avevo già fatto un paio di ultracycling (randonnées a percorso lunghissimo), tutto sommato questa era una prova più semplice e ho potuto affrontarla senza forzare, pianificando il tempo di pedalata e le micropause per alimentarmi. Sono vegetariano e ho mangiato cose che mi piacessero e dessero energia costante come il riso e il pane, alternando una cosa dolce come la marmellata e una salata come pomodori secchi e hummus. Su tutto il percorso ho mangiato soltanto tre barrette in tutto il percorso. Fortunatamente il tempo è stato clemente. Solo una sera per un temporale ho anticipato la pausa per poi ripartire prima nella notte. Avevo indumenti e luci che garantivano un'altissima visibilità, più che un'auto, perché essere investiti è facilissimo".

Ed emotivamente che cosa le resta? "Un'esperienza bellissima. Mi restano alcune immagini di scenari incantevoli. persone che lungo il viaggio ti chiedono il libro, l'autografo, la foto col figlio. Paesaggi da togliere il fiato, in Abruzzo una ciclabile meravigliosa sul mare. E poi il valore della fatica che naturalmente è stata la prima cosa".

Dopo l'arrivo il suo staff è tornato a casa in autostrada. Lei invece è rimasto ancora a Campobasso per formare i docenti. Adesso che cosa ha in programma? "A luglio farò una ironman (una prova estrema di triathlon, ndr) ma non è una novità, ne ho già fatte otto ed è molto più semplice di quello che ho fatto adesso. Poi dedicare tempo anche al resto, altrimenti non c'è più equilibrio".

Quali messaggi lascia con la sua impresa? "Che imparare con entusiasmo si può; che il benessere del corpo è alla base di qualunque prestazione, anche di quella scolastica e a scuola molte volte non si dà la dovuta importanza all'educazione fisica e al mens sana in corpore sano; che la preparazione mentale è fondamentale per ottenere risultati
importanti; che ciascuno di noi può fare cose straordinarie se crea le condizioni per farle; che per far passare il messaggio che per fare cose straordinarie, come questo percorso in bicicletta, non ci vanno doti naturali, ma sono
necessari impegno, gli strumenti giusti e il supporto di un team. Il piccolo sforzo costante porta a coprire anche lunghe distanze".

Matteo Salvo da Torino a Campobasso in bici - 11-13 gennaio 2023

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